Finalmente un assessore competente per i Beni Culturali siciliani. Mariarita Sgarlata, fresca fresca di nomina nella Giunta Rosario Crocetta, come sappiamo, è una archeologa. Un raggio di sole in un esecutivo in cui non tutti (e non tutte) sembrano essere al posto giusto. Anzi. Alcune nomine, come quella dell’assessore al Turismo, Michela Stancheris, bergamasca e senza nessuna esperienza nel settore, lasciano davvero sgomenti. Ma, come vi abbiamo raccontato qui, l’ex segretaria lombarda di Crocetta, ora alla guida del Turismo siciliano, è decisamente in buona compagnia in quanto ad improvvisazione.
Lo stesso non si può dire della Sgarlata. Che, come le altre colleghe di Giunta, magari non ha una grande conoscenza della ‘macchina’ regionale, ma almeno è competente nel settore che le hanno assegnato. E, questo, è già tanto. Anche perché, in questi anni si sono susseguiti assessori regionali ai Beni culturali che proprio non c’entravano nulla con la materia. A nostro giudizio, l’ultimo assessore che ha lasciato un buon segno in in questa branca dell’amministrazione regionale è stato Fabio Granata. Malo carattere, certo. Ma bravo, sensibile e, soprattutto, dinamico. Poi, il nulla.
Adesso con l’archeologa assessora, nel mondo della cultura siciliana sono in molti a tirare un sospiro di sollievo. Anche perché le sue prime dichiarazioni vanno nella direzione giusta: “Serve più tutela per i siti archeologici siciliani che sono tra i più belli al mondo – ha detto la neo assessora – Parto dallesperienza di una mobilitazione che mi ha vista in prima linea nella difesa del paesaggio, dei nostri beni archeologici e paesaggistici, nostra delizia e nostra condanna, dato che non sappiamo fargli girare intorno leconomia, come meriterebbero”.
Musica per le orecchie di tutti gli innamorati dei beni archeologici siciliani. E, proprio perché l’assessora è così sensibile, a lei vogliamo rivolgere una domanda: come intende porsi dinnanzi al progetto scellerato di costruire un rigassificatore alla spalle della Valle dei Templi? Non è il caso di aprire subito una vertenza? Il presidente Crocetta non l’ha ancora fatto. Ed è anche logico, visto che, nella sua Gela, l’archeologia se la sono messi sotto i piedi, seppellendola sotto i veleni della chimica.
Come vi ha anticipato LinkSicilia, l’Enel sta per vendere il progetto del rigassificatore. il nuovo ‘mostro’ cambierà proprietari, ma resterà lì a minacciare una delle aree archeologiche più belle al mondo, inserita nel Patrimonio mondiale dell’Unesco che, purtroppo, in Italia, è ‘capitanato’ da Gianni Puglisi. L’uomo dalle centro poltrone che non ha il tempo per occuparsi della Valle dei Templi.
Ci rifiutiamo di credere che, in linea con gli ‘ascari’ dell’Ars (che hanno bocciato una mozione del Movimento 5 Stelle per la revoca delle autorizzazione) e con gli assessori affaristi che l’hanno preceduta, un’archeologa farà finta di niente.
Lobby allattacco/ In vendita il rigassificatore della Valle dei Templi?
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