LA SICILIA E’ TROPPO RICCA. TROPPA GENTE CHE SCIALACQUA TRA I FORESTALI, FORMAZIONE PROFESSIONALE E AGRICOLTURA. SERVONO UN PO’ DI TAGLI. FORZA ASSESSORE LUCA BIANCHI, DIAMOCI DA FARE…
Incuriositi dalla notizia che il Governo di Rosario Crocetta avrebbe finalmente approntato la ‘bozza’ di Bilancio e Finanziaria – che in onore al gruppo di Bilderbeg e al ‘Quarto Reich’ della signora Angela Merkel si chiama ossimoricamente “Legge di stabilità” (nel senso che più il Governo italiano, le Regioni e i Comuni del nostro Paese fanno quello che dicono i ‘capi’ della setta di Bilderberg e del ‘Quarto Reich’, più aumenta l’instabilità economica) – abbiamo chiesto notizie agli uffici dell’Ars. Ma, per la quarta settimana consecutiva, apprendiamo che il Governo regionale non ha presentato una mazza.
Trapelano, però, grandi ‘novità’: i tagli. Cose alle quali, in effetti la Sicilia non è più abituata. Dopo i ‘regali’ del Governo Monti che ha riempito di soldi la nostra Isola e dopo che il Governo Letta ha stabilizzato oltre 80 mila precari (buona notte…) e riempito di soldi le ‘casse’ regionali, il Governo Crocetta ha deciso finalmente di tagliare risorse ai siciliani. Era ora!
In effetti, non ne possiamo più, in Sicilia, dello sviluppo! Troppe aziende che vanno bene, troppa occupazione, soprattutto giovanile. I negozi tutti pieni di gente, tutti che acquistano, tutti felici… Basta: non si può può andare avanti così: i giovani siciliani non hanno nemmeno il tempo di finire il Liceo e l’Università e, zact!, vengono subito calamitati dalle imprese che gli offrono un lavoro, con stipendi che sono persino più competitivi di quelli che offre la mafia.
Insomma, è giusto che, adesso, nella ‘Bozza’ di Bilancio regionale 2014 che purtroppo non è ancora arrivata all’Ars, ma che – ci assicurano – è già pronta, arrivino finalmente i tagli. Avanti, assessore Luca Bianchi, ci faccia vedere che cosa le hanno insegnato alla Svimez: questo è il Sud che noi sogniamo: sobrio, parsimonioso, con le pezze al culo, con minestrine con poco olio e senza formaggio a pranzo e mezza cipolla e mezzo pomodoro la sera: sempre senza olio e, soprattutto, senza sale che fa alzare la pressione.
Basta con questi soldi ai forestali cinquantunisti, centunisti e centocinquantunisti: troppe giornate lavorative, troppe risorse finanziarie: basta!
Basta anche con tutti questi soldi dati ai 10 mila dipendenti della Formazione professionale: è serio dare a questi uomini e a queste donne, come ha fatto il Governo Crocetta, gli stipendi anticipati di un anno e, addirittura!, di due anni? Vi sembra serio fare scialacquare tutta questa gente? Un po’ di tagli anche per loro!
Un po’ di tagli anche in agricoltura: basta con il sostegno agli agricoltori: ma lo capite cosa ha fatto la dottoressa Rosa Barresi, mega-dirigente-generale-galattica dell’assessorato? Da un anno batte tutte le campagne (non le campagne pubblicitarie, s’intende…) e contatta ad uno ad uno gli agricoltori: “La sua azienda agricola ha bisogno di qualcosa? Non c’è problema: qui ci sono i soldi del Psr”. Oltre 18 mila agricoltori siciliani sono stati contattati, uno per uno, dalla nostra Rosa! Un miracolo di amministrazione regionale!
Efficienza i massimi livelli! E, soprattutto, nessun conflitto d’interesse: non c’è un parente di dirigente regionale – soprattutto dello stesso assessorato regionale alle Risorse agricole – che abbia ricevuto soldi del Psr: nulla di nulla! E nemmeno parenti di politici. Correttezza, trasparenza e, soprattutto, imparzialità!
Pensate: il lavoro è stato così certosino che non c’è un solo agricoltore che, lunedì prossimo, si unirà alla protesta dei Forconi! Tutti gli agricoltori siciliani sono ricchi e felici. Giusto, allora, che dopo anni di contributi del Psr l’assessore Bianchi chiede anche a loro un sacrificio…
L’assessore Bianchi, consigliato dai ‘giuristi’ di Palazzo d’Orleans – quelli che conoscono bene il Diritto Costituzionale e, soprattutto, il Diritto Amministrativo – vorrebbe tagliare anche 20 milioni di euro al Bilancio interno dell’Ars.
Purtroppo c’è un piccolo problema: il Bilancio interno dell’Ars non lo può fare il presidente Rosario Crocetta e nemmeno o i dirigenti ‘esterni’ della Presidenza della Regione. Il Bilancio interno dell’Ars è di stretta competenza della stessa Assemblea regionale siciliana.
Mannaggia! Questi ‘giuristi’ di Palazzo d’Orleans: sono bravissimi, ma ogni tanto scivolano sulle bucce di banana e fanno certe figure da pivelli…
ps
… a dimenticavamo: complimenti ancora ai ‘giuristi’ di Palazzo d’Orleans per la costituzionalissima eliminazione del diritto alla difesa (argomento da primo anno di Giurispudenza…) inchiummato dal Tar…
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