Ieri si è riunita l’Assemblea regionale siciliana. Ma nessuno se n’è accorto. All’ordine del giorno c’era il nulla mescolato con il niente. Ovvero le comunicazioni del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, sulla “crisi dell’economia siciliana”. Mentre autotrasportatori, agricoltori e pescatori – da qualche giorno sorretti da studenti e genitori – sono da dieci giorni nelle piazze e nelle vie delle città siciliane perché ridotti alla fame, sentire parlare di “crisi” da un presidente della Regione che, dall’alto dei suoi 20 mila euro e passa la mese, afferma che anzi, per quello che fa (ma cosa fa di utile per la comunità?) “guadagna poco”, suona quasi comico.
Il presidente, ieri a Sala d’Ercole, così raccontano le cronache, il presidente avrebbe “riferito sulla crisi dell’economia siciliana”. Insomma, una seduta a vuoto, quella di ieri. Inutile, anche se non eccessivamente dannosa (non ci sono state altre leggi per ‘stabilizzazioni’ varie di personale: almeno questo).
L’Aula tornerà a riunirsi domani. All’ordine del giorno, le comunicazioni del solito presidente della Regione che illustrerà i risultati (t’immagini…) dell’incontro che lo stesso Lombardo avrà oggi con il capo del governo nazionale, Mario Monti. La Sicilia, già da oggi, attende con ‘trepidazione’ di conoscere gli “immancabili destini” che Monti e Lombardo ‘disegnaranno’ per la Sicilia (pane e olive e, al limite, qualche pezzo di pecorino, magari fresco, magari quello di Enna fatto con lo zafferano? si vedrà).
Intanto sono stati resi noti i temi che Sala d’Ercole dovrà affrontare nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Tenetevi forte, cari lettori: 1) Relazione conclusiva della Commissione di indagine e di studio sulla formazione professionale (e che c’è da studiare?); 2) Relazione conclusiva della Commissione di indagine sul piano d’informatizzazione della Regione siciliana con particolare riferimento agli affidamenti alla società ‘Sicilia e-servizi’ s.p.a.; 3) Punti nascita (mozione n. 318 e atti ispettivi connessi), alias ‘Fenomenologia del Massimo-Russo-pensiero, il vulcanico assessore alla Salute-Sanità che, adesso, vuole sbaraccare pure i punti dove vengono al mondo i bambini; 4) IRFIS (mozione n. 297), ovvero la storia di un guscio vuoto metafora e immagine dello stesso governo regionale.
Non si esclude, nei prossimi giorni, la materializzazione di un disegno di legge già denominato tata-assessore (ribadiamo: tata-assessore e non toto-assessore, che è un’altra cosa). L’obiettivo sarebbe quello di fornire auto blu ad ogni assessore regionale con a carico bambini di età inferiore ad anni 5, per consentire alla relativa tata di portarlo giro con eventuale moglie o compagna. L’auto verrebbe attrezzata con seggiolone, carillon, biberon e pannolini. Il tutto con una nuova indennità aggiuntiva per gli autisti: l’indennità pro-tata…
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