LA DOMANDA NON E’ ‘PROVOCATORIA’, MA E’ IL FRUTTO DI UN CASO CHE, NELLA STORIA DI SALA D’ERCOLE NON SI E’ MAI PRESENTATO
L’inghippo giuridico non è di poco conto. Perché da lunedì – e secondo altre interpretazioni, addirittura!, dal giorno in cui il Cga (Consiglio di giustizia amministrativa) ha deciso di fare rivotare gli elettori di nove sezioni della provincia di Siracusa – l’Assemblea regionale siciliana non è composta da 90 parlamentari, ma da 84 parlamentari. Questo perché, a rigor di logica elettorale, tutt’e sei i deputati del collegio di Siracusa sono stati ‘rieletti’.
La considerazione non è di poco conto. Perché, nella storia dell’Autonomia siciliana, questa è la prima volta che la magistratura decide la ripetizione parziale delle elezioni regionali, anche se in appena nove sezioni di un collegio (per l’appunto, quello di Siracusa).
Se era – obiettivamente – un po’ insolito il pronunciamento del Cga e la ripetizione delle elezioni, è ancora più insolito quello che sta accadendo in queste ore a Sala d’Ercole.
I deputati di Siracusa – non solo Pippo Gennuso che ha preso il posto di Pippo Gianni, ma tutt’e sei i parlamentari – non si sono sono ancora ‘insediati’. Dovrebbero passare tutt’e sei per la Commissione verifica di poteri? O il caro riguarderà solo Gennuso?
Ma il vero problema non sta nel loro insediamento, ma nei ruoli che ricoprivano prima di essere stati ‘rieletti’.
Prendiamo il caso del parlamentare del PD, Bruno Marziano, riconfermato a Sala d’Ercole. Prima della sua ‘rielezione’ – cioè in questi due anni di legislatura – ha ricoperto la carica di presidente della terza Commissione legislativa (Attività produttive).
Domanda: ora che è stato ‘rieletto’ rimarrà presidente della terza Commissione? Ma se è stato rieletto significa o no che è ‘decaduto’? E se è decaduto da parlamentare – visto che è stato ‘rieletto’ – come fa a confermare la presidenza della terza Commissione? O forse, anche se è stato rieletto, non è da considerare decaduto? Ma allora se non è decaduto perché è stato rieletto?
Lo stesso discorso vale per altri 4 parlamentari ‘rieletti’ nel collegio di Siracusa.
Pippo Gennuso fa storia a sé, visto che ha preso il posto di un altro deputato, si dovrà per forza di cosa ‘insediare’. Ma questo è un caso normale, perché all’Ars la sostituzione di uno o più deputati – che in genere decadono in forza di sentenze e non di elezioni parziali – è cosa che si verifica da sempre.
La stranezza, lo ribadiamo, riguarda i 5 deputati ‘rieletti’. Che dire, ad esempio di Giuseppe Picciolo, dei Democratici e riformisti per la Sicilia? O di Vincenzo Vinciullo, del Nuovo centrodestra democratico? O, ancora, di Stefano Zito, del Movimento 5 Stelle? O di Giuseppe Sorbello, dell’Udc?
Tutti questi deputati fanno parte di varie Commissioni legislative. Anche loro si dovranno ‘reinsediare’, perché sono stati rieletti? Conserveranno i ruoli che hanno svolto in questi due anni nelle Commissioni legislative?
Quello che scriviamo può sembrare un po’ paradossale, quasi una perdita di tempo. Ma, credeteci, il dubbio c’è. E non siamo solo noi a porre certi interrogativi.
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