30 Luglio 2012-Scena da operetta all’Ars. E di complicità istituzionale all’insegna delle nomine. Stamattina la Commissione Affari istituzionali, ha dato parare positivo all’ultima infornata di nomine del governatore Raffaele Lombardo, che domani dovrebbe dimettersi. Cosa che non è piaciuta a Udc e Pdl che denunciano ‘procedure illegittime fuori dal regolamento’
Le nomine riguardano i direttori generali dell’azienda sanitaria provinciale di Catania (Gaetano Sirna’), di Agrigento (Salvatore Messina), di Messina (Manlio Magistri), di Ragusa (Salvatore Cirignotta). E ancora il presidente e i componenti del Consorzio autostrade siciliane (Antonino Gazzara, Santi Calderone, Pasquale Gazzara).
Contro la commissione anche il deputato Filippo Panarello (Pd), secondo cui ‘il voto e’ stato inficiato da equivoci e comunicazioni non chiare’.
“Quanto e’ accaduto oggi all’Ars e’ a dir poco scandaloso”. Lo afferma Gianpiero D’Alia, capogruppo Udc al Senato e segretario siciliano del partito.
“Il blitz del governo regionale che ha portato a una nuova infornata di nomine- prosegue- e’ un vero schiaffo in faccia alla miseria dei siciliani ed e’ al limite dell’illecito penale. Mi auguro, a questo punto, che il presidente dell’Assemblea, Francesco Cascio, non dia copertura all’illegittima decisione della I Commissione del parlamento siciliano”.
Tra un intervento e l’altro, il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, ha affermato: ‘Mi verrebbe da dire: e’ scoppiato il finimondo sulle nomine del Cas…’.
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