Ars, arriva il primo disegno di legge M5s Zito: «Basta ai rimborsi falsi in Sicilia»

«Basta ai rimborsi col trucco». Arriva il primo disegno di legge del MoVimento cinque stelle all’Assemblea regionale siciliana. Si tratta di una proposta di modifica alla legge regionale n. 30 del 2000, quella che consente ai datori di lavoro dei consiglieri comunali e provinciali di ricevere un indennizzo quando questi si assentano per motivi istituzionali. Indennizzo che, come previsto nel nuovo Ddl, dovrebbe essere notevolmente ridotto. «Solo a Siracusa il meccanismo dei rimborsi alleggerisce le casse del Comune di circa 650mila euro l’anno. Il MoVimento 5 stelle locale ci ha visto qualcosa di marcio, e sono partiti avvisi di garanzia per sei consiglieri», spiega una nota dell’ufficio stampa del neonato gruppo politico all’Ars. Perché la proposta nasce da quanto già fatto dai movimentisti aretusei che hanno creato un dossier sui rimborsi a palazzo Vermexio ad aprile di quest’anno.

Come commenta il deputato regionale siracusano Stefano Zito «è quantomeno strano che un’azienda punti su persone che presumibilmente potrà utilizzare in rare occasioni, perché fagocitate dagli impegni istituzionali. Ancor più strano, come avvenuto in tantissime occasioni a Siracusa, è che i freschi consiglieri comunali assunti dalle aziende siano spesso inquadrati con livelli molto alti e con conseguenti rimborsi spettanti veramente cospicui». Zito, sospettando che la situazione non sia molto diversa altrove, insieme agli altri 14 consiglieri regionali stellati ha chiesto l’accesso agli atti dei comuni e delle province regionali. «Per il momento – dice Zito – abbiamo cominciato a chiedere la documentazione nei nove capoluoghi di provincia, ma presto l’operazione verrà estesa a tappeto alle amministrazioni di tutta l’isola».

Le principali modifiche apportate alla legge regionale 30 del 2000 prevedono l’abbattimento della somma rimborsabile che passerebbe dagli attuali due terzi della retribuzione del sindaco a un quarto. L’istituzione di controlli costanti, l’elargizione del rimborsi solo alle ditte in regola che abbiano prodotto il certificato di regolarità contributiva (Durc) ed iscritte ala camera di commercio. Ed ancora, l’erogazione dei rimborsi solo a consiglieri che non abbiano ricoperto il ruolo di titolare o amministratore unico nell’azienda da cui sono stati presi in carico nei cinque anni precedenti all’assunzione o a coloro che non abbiano fatto improvvise ed immotivate progressioni in carriera.

Adesso, per la proposta di legge grillina, comincerà la trafila istituzionale, passando per le varie commissioni, prima fra tutte quella Affari istituzionali. Se la proposta avrà il voto della maggioranza dei consiglieri nelle commissioni arriverà al voto in aula.

Redazione

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