Si potrà comprare in farmacia «dal 7 maggio» ma dietro prescrizione medica del generico. Si tratta della pillola antivirale Paxlovid. Il farmaco è arrivato in Italia in questi giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della determinazione dell’Agenzia italiana del farmaco. Adesso bisognerà completare una serie di procedure così da rendere la pillola disponibile in farmacia. La platea di pazienti che potranno assumerla però sarà decisamente ristretta e riguarderà i pazienti con alto rischio di ricovero ma con sintomi lievi o moderati. Anche questo farmaco, così come uno dei vaccini più somministrati durante la pandemia, è sviluppato dall’azienda statunitense Pfizer e promette un rischio di ricovero ridotto dell’85 per cento. Le limitazioni però non mancano. Sia per le forniture, che saranno ridotte, ma anche per il target di persone che potranno assumere il Paxlovid. C’è poi il nodo dei costi. Un ciclo di cinque giorni di terapia costerà al sistema sanitario circa 700 euro.
«Sono pillole riservate a soggetti con determinate caratteristiche. Se il farmaco è usato bene faremo un passo avanti nella lotta al Covid», spiega durante la trasmissione radiofonica Direttora d’aria Domenico Grimaldi, direttore della scuola formazione della Federazione italiana dei medici di medicina generale. «Il farmaco deve essere dato agli accertati positivi ma entro i primi cinque giorni dalla comparsa dei sintomi. Secondo aspetto è che si dovrà trattare di persone che hanno altre malattie, in genere croniche come il diabete o la cardiopatia, e che in fase iniziale non hanno necessità di ricovero e quindi non siano in ossigeno terapia. La selezione deve essere fatta anche in relazione agli altri farmaci che il paziente assume così da evitare controindicazioni importanti».
«La prima fornitura è di 40mila confezione in Italia mentre per la Sicilia sono previsti 3700 blister con due hub di smistamento a Palermo e Catania. La distribuzione avverrà solo attraverso le farmacie», precisa a Direttora d’aria Gioacchino Nicolosi, presidente di Federfarma Sicilia. «Il paziente non pagherà nulla ma dovrà avere la ricetta del medico e il piano terapeutico. Bisogna ricordare che si tratta di un farmaco molto particolare. Se qualcuno – continua Nicolosi – pensa di non fare il vaccino e sostituire tutto con la pillola ha sbagliato di grosso, anche perché non potrà essere prescritto». Il vertice di Federfarma svela anche quando il farmaco sarà disponibile nelle farmacie siciliane. «La distribuzione partirà dal 7 maggio. Abbiamo già risolto un problema tecnico sulla bollinatura e parlando di 3700 dosi bisogna sottolineare ancora una volta come il Paxlovid debba essere usato in casi precisi».
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