Un 30enne di origini messinesi è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale aggravato. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini da parte dei carabinieri di Cefalù (in provincia di Palermo), l’uomo avrebbe provocato un incidente – nel quale è morto il 29enne Andrea Finocchio che stava seduto accanto a lui – guidando l’auto (una Toyota Yaris) sotto l’effetto dell’alcol e di sostanze stupefacenti. La dinamica dell’incidente autonomo, avvenuto il 6 maggio a Lascari (nel Palermitano), è stata ricostruita in una consulenza dei tecnici nominati dalla procura di Termini Imerese.
Stando a quanto emerso, la macchina si sarebbe schiantata prima contro le recinzioni di diverse villette, finendo la sua corsa sfondando il muro e la recinzione di una costruzione. Un sinistro in cui, a causa dei gravi traumi riportati, è deceduto il 29enne, anche lui della provincia di Messina, che si trovava a bordo sul lato passeggero dell’auto guidata dall’indagato. L’arrestato, al quale era già stata immediatamente ritirata la patente di guida, è stato posto agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
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