Gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, nel corso di alcuni servizi di controllo del territorio, sono stati inviati dalla sala operativa presso una struttura recettiva nei pressi di piazza Giovanni XXIII. Dal sistema alert alloggiati era, infatti, giunta la segnalazione della presenza di un ospite registrato attraverso un passaporto rilasciato dalle autorità bulgare, con una nota di rintraccio Schengen in base alla quale il documento doveva essere sequestrato. Sul posto, in una stanza della struttura ricettiva, gli agenti hanno individuato l’ospite che è stato trovato in possesso del documento segnalato con foto e dati identificativi del 33enne bulgaro. Sottoposto ai rilievi della Scientifica, gli operatori accertato la vera identità dell’uomo, un 33enne iracheno.
Contestualmente i poliziotti hanno eseguito una perquisizione della stanza dell’albergo nel quale soggiornava il cittadino straniero. Hanno così rinvenuto un permesso di soggiorno rilasciato dalla questura di Caltanissetta scaduto e che riportava le sue vere generalità, nonché nove foto tessere ritraenti l’uomo, tutte identiche a quella riportata sul passaporto. Accertato che il documento, valido per l’espatrio, oltre ad essere stato segnalato per sequestro era da ritenersi falso, il 33enne è stato arrestato per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.
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