Ha lanciato pietre contro i tifosi avversari durante la partita Trapani-Acireale dello scorso 17 novembre. Per questo motivo il trapanese S.A. di 32 anni è stato arrestato dalla polizia. L’uomo, con precedenti alle spalle e sottoposto più volte alla misura del Daspo sportivo, è ritenuto responsabile, in concorso con altri soggetti in corso di identificazione, di condotte di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e lancio di oggetti pericolosi in occasione di manifestazioni sportive. Al termine dell’incontro di calcio, con l’obiettivo di entrare in contatto con la tifoseria ospite, si è reso protagonista, in un primo momento, di atteggiamenti ostili nei confronti degli agenti di polizia, impegnati nel predisposto servizio di ordine pubblico e dislocati in diversi punti all’esterno dell’impianto sportivo.
Successivamente, insieme ad altri tifosi trapanesi – molti dei quali travisati ed armati di oggetti contundenti – si è appostato lungo uno dei possibili itinerari di uscita dalla città in attesa del passaggio dei tifosi ospiti e ha lanciato pietre e bottiglie in vetro, danneggiando sia la macchina della polizia che quella degli arbitri, scambiandola per un mezzo dei tifosi acesi. La ricostruzione dei fatti accaduti – effettuata anche tramite impianti di videosorveglianza – ha consentito di identificare il soggetto. Dopo le formalità di rito, su disposizione della procura, il 32enne è stato condotto nella sua abitazione, ai domiciliari, in attesa dell’udienza del giudizio per direttissima. Nei suoi confronti sarà istruito il procedimento volto all’emissione di un nuovo provvedimento di Daspo aggravato in quanto soggetto recidivo.
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