Erano in fuga, presumibilmente per sfuggire all’arresto da parte degli inquirenti, ma sono stati arrestati in due località diverse: un primo indiziato in Friuli, l’altro in Sicilia. Sono i due cittadini rumeni accusati, secondo i rilievi effettuati dalla polizia, di aver ucciso in modo violento il connazionale Pop Vasile, trovato cadavere il 2 maggio scorso in un casolare abbandonato nelle vicinanze del faro Biscari di Catania.
Le prime analisi dell’equipe medico-legale erano state molto difficili proprio perché l’immobile è sprovvisto di illuminazione e il corpo è stato rinvenuto in piena notte. Occupato forse da un gruppo di nomadi, il locale si trova nei pressi della biforcazione della strada che porta da un lato verso l’aeroporto Vincenzo Bellini e dall’altro all’asse dei servizi. Alle spalle, la foce del torrente Acquicella.
«Abbiamo trovato tracce di sangue vicino al corpo dell’uomo e in alcune stanze vicino – confermava a MeridioNews Antonio Salvago, dirigente della squadra mobile di Catania – proprio per questo riteniamo che la morte sia di natura violenta»
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