Sono arrivati dalle province di Catania, Enna e Siracusa i cinque tombaroli arrestati dai carabinieri di Baucina, in provincia di Palermo. Il gruppetto è accusato di avere prelevato, senza alcuna autorizzazione, reperti dall’area archeologica di monte Falcone, una necropoli risalente al VI secolo avanti Cristo.
I cinque hanno usato metal detector e strumenti da scavo. I carabinieri hanno sequestrato loro 23 monete risalenti al V secolo a.C. La normativa in materia di danneggiamenti di beni d’interesse storico e culturale è stata inasprita nelle scorse settimane. I cinque sono stati collocati ai domiciliari.
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