Il timore di andare incontro ai ricorsi al Tar e, forse, anche una valutazione sull’opportunità di chiedere alle imprese di inviare tramite e-mail i ribassi potrebbero portare alla decisione di annullare la gara d’appalto per i lavori alla scuola Fontanarossa. Il condizionale però è d’obbligo: al momento, infatti, manca l’ufficialità. «Stiamo valutando il da farsi, è probabile che la procedura verrà annullata facendo ripartire l’intero iter daccapo», dichiara a MeridioNews Fabio Finocchiaro ingegnere del Comune di Catania e presidente della commissione valutatrice.
A mettere in luce le criticità della procedura era stato nei giorni scorsi MeridioNews. Al centro dell’attenzione la decisione della stazione appaltante di chiedere alle imprese partecipanti – oltre un centinaio – di riproporre le offerte economiche attravero pec. Una modalità che mette in discussione la segretezza delle proposte, in quanto, in linea di principio, non garantisce che gli allegati alla posta certificata vengano aperti tutti contemporaneamente. Spianando così la strada ai sospetti su possibili combine. «Come ho già detto, la soluzione ci è stata proposta dalla società che gestisce la piattaforma informatica usata dal Comune», ribadisce Finocchiaro.
A riguardo la Maggioli spa, contattata da MeridioNews, aveva escluso di avere dato questo tipo di suggerimento confermando che qualsiasi comunicazione inviata tramite la piattaforma, a eccezione delle tradizionali modalità di caricamento delle buste virtuali, non era da intendersi sicura. «In prima battuta ci hanno consigliato così, salvo poi ripensarci – replica oggi il presidente della commissione valutative – In ogni caso, all’origine di tutto questo problema ci sono le falle al loro software». Il riferimento dell’ingegnere del Comune va all’impossibilità di recuperare la password o di ottenerne una nuova. «Dicono che l’abbiamo persa? Non è così, ma ammesso lo fosse resta assurdo che non ci sia la possibilità di averne un’altra che consenta di aprire le offerte caricate dalle aziende entro i termini».
Quella per aggiudicare i lavori di manutenzione straordinaria dell’istituto scolastico in contrada Codavolpe è una procedura indetta quasi un anno fa. Si poteva partecipare fino a metà luglio 2019, poi però una serie di vicissitudini – tra cui le tempistiche per il rinnovo del contratto del presidente del seggio di gara – hanno fatto slittare l’apertura delle buste ai mesi scorsi. Giusto il tempo di esaminare i documenti amministrativi e poi la nuova interruzione causata dal Covid. Infine, la scoperta di non riuscire ad aprire la cartella contenente i ribassi offerti dai partecipanti. «Ci saremmo volentieri risparmiati questa trafila e se abbiamo pensato alle pec è perché eravamo alla ricerca di un modo che non ci costringesse a rifare tutto daccapo», continua Finocchiaro.
I termini per inviare le poste certificate sono scaduti ieri a mezzogiorno. Già qualche ora prima circolava la voce secondo cui il Comune fosse in procinto di annunciare l’annullamento della procedura. Poi però nessuna comunicazione è stata pubblicata e molte imprese, nel dubbio, hanno deciso comunque di inviare i ribassi tramite il form con cui sulla piattaforma della Maggioli è possibile inviare quesiti alla stazione appaltante. «Ancora non c’è l’ufficialità, appena ci sarà lo renderemo noto», commenta. Che poi alla domanda se questa scelta potrebbe riaccendere i sospetti su un’eccessiva discrezionalità nelle decisioni assicura: «Non le apriremo le buste, nessuno guarderà cosa c’è dentro».
«Se sono stati fatti degli errori è giusto che venga annullata la gara – dichiara a MeridioNews l’assessore alle Manutenzioni Pippo Arcidiacono -. Le procedure per aggiudicare gli appalti sono di competenza degli uffici, ma abbiamo comunque deciso di approfondire. L’auspicio adesso è che si riesca comunque a fare tutto rapidamente in modo che – conclude l’esponente della giunta guidata da Salvo Pogliese – l’istituto sia pronto per l’inizio del prossimo anno scolastico».
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