Qualche ritocco al capitolato e la nuova gara d’appalto per l’acquisizione degli elicotteri anticendio verrà indetta. È quanto trapela dagli uffici regionali in merito alla procedura relativa alla flotta di cui la Regione spera di dotarsi in vista della stagione calda e del connesso pericolo roghi.
Nonostante il meteo di questi giorni non sia proprio da anticipo d’estate, i tempi sono parecchio ristretti. Va ricordato, infatti, che un primo tentativo è stato fatto ad aprile ma senza successo, poiché la gara è andata deserta. Anche se due società – le stesse che l’anno scorso, sotto forma di raggruppamento temporaneo di imprese, si sono aggiudicate il servizio – hanno spedito una comunicazione alla Centrale unica di committenza specificando che la mancata presentazione dell’offerta economica derivava dalle condizioni previste dal bando. Nello specifico, le penalità – fino a cento euro per minuto – causate dal mancato intervento dei mezzi antincendio e questo anche nel caso di avaria degli elicotteri. «Le clausole imposte dal capitolato d’oneri condizionerebbero pericolosamente le decisioni degli equipaggi in condotta soprattutto durante le operazioni di urgenza», si legge nel documento recapitato alla commissione di gara.
Nei giorni scorsi, la Centrale unica di committenza ha informato il Comando del corpo forestale della disponibilità a occuparsi su delega anche della nuova procedura, accogliendo le modifiche proposte al bando. Stando alle indiscrezioni, a essere ritoccato dovrebbe essere anche il capitolo riguardante le penalità. Per l’ufficialità bisognerà comunque attendere la pubblicazione dei documenti, che potrebbe avvenire già la prossima settimana.
Ciò che, invece, si può dire con certezza è che, indipendentemente da quello che sarà riportato nel bando, a essere modificato sarà il periodo in cui verrà richiesto agli elicotteri privati di essere a disposizione della Regione. Nel capitolato della prima gara, infatti, era previsto che cinque degli otto mezzi richiesti fossero fruibili già a partire dal 15 maggio, mentre gli altri tre dal 15 giugno. Data, anche quest’ultima, che sarà molto difficile rispettare, considerati i tempi necessari a espletare e aggiudicare una gara a procedura aperta. Che per sua natura non pone limiti al numero di partecipanti. Anche se la storia dice che nel settore degli appalti per i servizi aerei di antincendio la concorrenza non è mai stata di casa. L’anno scorso, per esempio, la Regione si vide costretta a modificare il bando per un motivo: in un primo tempo si prevedeva l’aggiudicazione soltanto in presenza di almeno due partecipanti, ma alla Cuc era arrivata soltanto un’offerta.
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