Anna Rosa? Fa sempre di testa sua. E il governatore Crocetta incassa, sorride e tace…

UN’ALTRA DELLE ‘DONNE FATALI’ DI QUESTO GOVERNO REGIONALE – LA SOLITA DOTTORESSA CORSELLO – NE HA COMBINATA UN’ALTRA DELLE SUE. NEL RISPETTO DELLA LEGGE, PER CARITA’. SOLO CHE SUI FORESTALI HA TOLTO UNA BELLA MILIONATA DI EURO A CGIL, CISL E UIL. E HA MANDATO IN BESTIA MEZZO PD… E LA VICENDA E’ FINITA SUI TAVOLI DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PALERMO

E’ destino che Anna Rosa Corsello, dirigente generale-tutto fare, debba sempre fare cose che scontentano il presidente della Regione, Rosario Crocetta. Sia quando fa le cose sbagliate (quasi sempre), sia quando ne combina qualcuna giusta (raramente, ma succede). Ai vertici di ben due dipartimenti regionali – Formazione professionale (titolare) e Lavoro (interim) – Anna Rosa ‘spatulia’ che è un piacere. Investita da una forza ‘divina’ (sembra sia intoccabile: forze misteriose e nascoste la metterebbero al riparo dal ‘siluramento’), la super-donna della Regione siciliana solca tutti i mari, facendosi un baffo di tutti i venti.

Si racconta che una settimana fa il presidente della Regione in persona, nel vedere i mille e 800 dipendenti degli ex Sportelli multifunzionali in subbuglio, abbia chiesto quasi incredulo: “Ma la dottoressa Corsello non mi aveva assicurato che era tutto a posto?”.

E sì, Anna Rosa è un po’ ‘discola’: dice una cosa, ne pensa un’altra e ne fa un’altra ancora. Con tutti. Pure con il presidente della Regione. Al quale dice sempre: “Ci penso io!”. E Crocetta ormai trema: non la può ‘sbarellare’ per via di quelle protezioni ‘misteriose’. E deve accettare i ghiribizzi di donna Rosa, artista insuperabile nel cambiare le carte in tavola.

‘Prestigiatrice’ consumata, Anna Rosa ha il potere di ‘alluppiare’ (ipnotizzare potrebbe essere la traduzione di questa parola del nostro dialetto) i suoi interlocutori: ne sanno qualche cosa i dirigenti di Cgil, Cisl e Uil con i quali ha siglato, anche in presenza del presidente Crocetta, decine di accordi che poi si è puntualmente rimangiata.

Del resto – e Crocetta questo lo sa benissimo – donna Rosa non può certo ignorare i ‘desiderata’ dei potenti che stanno dietro il governatore dell’Isola, che forse contano più dello stesso presidente della Regione. Quelli, per intendersi, che vogliono mettere le mani sui fondi della Formazione professionale.

Anche se certe volte – questo potrebbe essere il dubbio di Crocetta – Anna Rosa è un po’ troppo autonoma. E forse anche un po’ ‘zaffigna’. Come se fosse a capo di una ‘Repubblica indipendente’: indipendente anche dallo stesso Governo regionale…

Prendiamo quello che ha combinato con i forestali. Per carità: tutto a norma di legge. Anche se questa legge non deve essere stata molto chiara a una parte della sinistra, soprattutto a Cgil, Cisl e Uil che stanno perdendo una ‘panella’ da 5-6 milioni di euro all’anno…

Possibile che un Governo di sinistra azzoppi le organizzazioni sindacali collaterali? Nella Regione siciliana di Crocetta tutto è possibile. E non è chiaro se quello che ora vi raccontiamo sia un gioco delle parti tra Anna Rosa Corsello e il governatore oppure un tiro mancino che la dirigente generale tutto-fare ha assestato al presidente.

Fatto sta – e ora racconteremo il perché – è che i dirigenti di Cgil, Cisl e Uil e un ‘pezzo’ del PD sono molto arrabbiati con il Governo Crocetta. Ma vediamo, adesso, cos’ha combinato questa volta Anna Rosa.

Il tema – l’abbiamo già accennato – è la gestione degli operai della Forestale. Con la nuova legge regionale – per la precisione, articolo 12 della legge regionale n. 5 di quest’anno – è stata introdotta la graduatoria unica. Niente più settantottisti, centounisti e centocinquantunisti (il riferimento è alle giornate lavorative che debbono svolgere questi operai: 78, 101 e 151).

Fino a prima dell’approvazione di questa legge, in verità, c’era un po’ di confusione: c’erano gli operai del Corpo forestale e gli operai dell’Azienda foreste. Due categorie di lavoratori che operavano con leggi diverse. Con inevitabili disparità di trattamento.

Con la vecchia normativa i lavoratori del settore, in un certo senso, dipendevano dalle organizzazioni sindacali: per lo più da Cgil, Cisl e Uil (l’Ugl non ha grandi spazi).

I lavoratori firmavano la delega alle organizzazioni sindacali: delega che comportava una trattenuta dell’1 per cento dall’indennità (circa 13 euro al mese per sei mesi).

Quando i lavoratori finivano i giorni di lavoro c’era da presentare la domanda di disoccupazione. Che a un lavoratore settantottista costava circa 100 euro; a un centounista costava 120 euro e a un centocinquantunista costava circa 150 euro.

Non per essere ‘monelli’ (o ‘discoli’ come Anna Rosa), ma a nostro avviso le organizzazioni sindacali – per nella legittimità – non restavano certo a bocca asciutta. Anzi…

Certo, ci dicono che non tutti gli operai della Forestale della Sicilia – che dovrebbero essere intorno a 25 mila (anche se i numeri precisi non ci sono: dunque potrebbero essere di più) – sono iscritti ai sindacati. Ma tutti, o quasi tutti, si rivolgevano ai sindacati.

Morale: conti alla mano, le organizzazioni sindacali incassavano, ogni anno, da 5 a 6 milioni di euro!

Con la graduatoria unica non c’è più bisogno di presentare domanda. Tutto in automatico. Tutto finito. E qui entra in gioco Anna Rosa. Che emana una direttiva e dice agli uffici del Lavoro della Sicilia: “Procedere con le graduatorie uniche”.

Tutti si adeguano. Tutti tranne l’ufficio provinciale del Lavoro di Palermo. Qui entra in scena il dottore Francesco Genova che sfida Anna Rosa Corsello. Genova, a propria volta, sigla una direttiva indirizzata ai nove centri per l’impiego di Palermo e provincia e sostanzialmente dice: qui si procede con il vecchio metodo, niente graduatoria unica!

La mossa del dottore Genova è un ‘ammutinamento’. Della serie: tu, Anna Rosa, sei la ‘Repubblica indipendente’ del Governo Crocetta? E io sono la ‘Repubblica indipendente’ della tua Repubblica! Insomma, una ‘tagliatina’ di faccia per la dirigente generale tutto-fare!

La Corsello non si dà per vinta e il 29 aprile verga una nuova direttiva contro l’ammutinamento del dottore Genova.

Ormai, però, il ‘bordello’ è scoppiato. E in questo ‘bordello’ è finito pure il Governo regionale. Con tutto il carico di retroscena che sta dietro a questa storia.

Perché dietro non ci sono soltanto i soldi che i sindacati perdono (che non sono poca cosa, come abbiamo visto, e per giunta a carico dei lavoratori del settore!). Con Crocetta che, forse per la prima volta nella sua vita, fa “una cosa di sinistra”, a favore dei lavoratori, ma a danno dei sindacati e di una parte del PD…

In questa storia ci sono anche i diritti dei centocinquantunisti del servizio antincendio che, con la graduatoria unica, hanno un’anzianità maggiore di altri. Insomma, a loro la graduatoria unica conviene due volte: risparmiano i soldi da versare ai sindacati e possono fare valere i propri diritti!

Che cosa fanno questi lavoratori centocinquantunisti dell’anticendio? Se ne vanno dall’avvocato per presentare un bell’esposto alla Procura della Repubblica di Palermo. Ammazzate oh!

A che titolo, chiedono questi lavoratori, il dottore Genova autorizza i centri dell’impiego di Palermo ad avviare al lavoro gli operai della Forestale con le graduatorie dell’anno precedente? Tutto questo è contro la legge!

La vicenda è finita sul tavolo dei magistrati della Procura di Palermo. Ma anche sul tavolo del presidente della Regione Crocetta, che si ritrova nel bel mezzo di una ‘guerra’ tra due uffici dell’Amministrazione regionale – la dirigente generale tutto-fare e il dottore Genova con le durlindane sguainate – con mezzo PD e i sindacati sul piede di guerra contro il Governo Crocetta che ha fatto “una cosa di sinistra”, ma a loro spese. E con un folto gruppo di operai che chiede giustizia ai magistrati…

Insomma, un gran casino!

Resta la solita domanda: Anna Rosa ha avvertito il presidente Crocetta che fa l’arrabbiato ma, sottobanco, gli regge il gioco? O, forse, anche questa volta, Anna Rosa ha fatto tutto di testa sua, incasinando, ancora una volta, il presidente della Regione che si trova davanti all’ennesima ‘minestra impiattata’ dalle dirigente generale tutto-fare?

 

Redazione

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