PARTENDO DA RACALMUTO, DOVE DOPO TRE ANNI DI COMMISSARIAMENTO RITORNA LA DEMOCRAZIA (VI PRESENTIAMO I CANDIDATI SINDACI), ARRIVIAMO NEL ‘MARE AFRICANO’ DI PIRANDELLIANA MEMORIA DOPO DUE COMPARI, DOPO LE FATICHE, PRENDONO IL SOLE E IL BAGNO…
A quanto pare, noi Racalmutesi, negli ultimi due anni, non meritavamo la democrazia e la libertà, neanche quella di andare a votare. E lora della scelta per decidere chi sarà il mio successore, dopo tre anni di sospensione della democrazia, a causa di uno scioglimento del comune per mafia, fortemente voluto dai ministri Cancellieri ed Alfano.
Due ministri dellInterno, come è risaputo, hanno fatto fuori le libere istituzioni democratiche. Due Ministri, come dimostrano i casi Li Gresti e Telekom, sono legati mani e piedi a quei poteri forti incarnati anche e non solo, dai professionisti dellantimafia di sciasciana memoria che in Sicilia prosperano in mezzo ai rifiuti e sguazzano in mezzo allacqua; tra affari miliardari, del tutto illegali e super protetti dai nuovi potenti del terzo millennio.
Adesso, finalmente, anche Racalmuto, per gentile concessione di Alfano, si torna a votare. Il paese di Sciascia è stato ingiustamente bollato con un marchio di infamia, perché colpevole di essersi ribellato, anche con delle denunce penali, allo strapotere politico dei ‘Professionisti dell’antimafia’ che in Sicilia – e nella provincia di Agrigento, in modo particolare, la provincia di Alfano – personaggi che, da acqua e rifiuti, traggono ingenti ricchezze.
La terribile punizione di Racalmuto, se letta nellottica maoista, la si potrebbe spiegare così: bisognava punire un paese, quello che più di tutti ha fatto baldoria legale contro i ‘Professionisti dellantimafia’ di la munnizza, per educarne cento. E così è stato!
Si potrà scegliere adesso il nuovo Sindaco tra Biagio Adile, un ginecologo racalmutese trapiantato a Palermo, Enzo Sardo, un esattore delle tasse che lavora allAgenzia delle Entrate, lex segretario provinciale del PD, lavvocato Emilio Messana, il grillino Luigi Falletti e, dulcis in fundo, Carmelo Borsellino, una sorta di factotum che fa il commercialista, il macellaio, il ristoratore ed a breve diventerà anche albergatore.
Si tratta di un uomo della provvidenza, benedetto dalla chiesa locale e che trova anche il tempo per arringare i Racalmutesi con frequenti esercizi spirituali. A meno di sorprese dellultima ora, i concittadini di Leonardo Sciascia potranno puntare su questi uomini sostenuti da un indistinto frullato di partiti.
Partiti, i cui esponenti, in preda ad uninsopportabile vigliaccheria, altro non sono che dei cortigiani di chi si è impadronito, manu-miltari, della gestione dei rifiuti e dellacqua, ricevendone in cambio posti di lavoro ed altro ancora.
Le società private che gestiscono i servizi di smaltimento dei rifiuti e quelli idrici, imponendo le tariffe più care dItalia, continuano a ricevere, da anni, i relativi, ormai miliardari appalti, senza gara, un po in tutta quanta la Sicilia.
Anche a Racalmuto, paese di poco più di 8 mila abitanti, i commissari prefettizi ai quali lo scorso anno ha rinnovato lincarico il Ministro agrigentino, Angelino Alfano, da settembre ad oggi hanno affidato non meno di 130 mila euro al mese di servizi, senza gara e sempre alle stesse ditte. Una pacchia!
Ci ha incuriosito la seguente ultima ordinanza, pubblicata nellalbo pretorio on-line del Comune di Racalmuto definita “Contingibile ed Urgente”. E la n° 2 del 20.03.2014 ex art. 191 del D.Lgs n° 152/06 e ss.mm.ii. per la prosecuzione del servizio di gestione integrata dei rifiuti sino al 31.07.2014.
Si tratta dello smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi, affidati, ovviamente senza gara, direttamente, come succede anche per tutti gli altri servizi, da oltre 6 anni a questa parte. Procedure ‘allegre’ (noi non parliamo di illegalità: questo lasciamolo decidere alla magistratura), prima seguite dagli ATO rifiuti, poi dai commissari regionali ed adesso dai commissari inviati dal Ministro Alfano.
Se avete un attimo di pazienza vi racconteremo con calma il perché abbiamo citato lultima di una lunga serie di ordinanze e la particolarità di questa ordinanza di affidamento di tali delicati servizi. Servizi costosissimi e per i quali paghiamo, a Racalmuto, la tassa più cara dItalia: più del triplo della tariffa media nazionale.
A fronte di una media nazionale che per le civili abitazioni è di 250 euro lanno per 100 metri quadri, a Racalmuto si pagano oltre 800 euro!
Si tratta, ovviamente, di servizi pessimi, garantiti sempre senza celebrare gare dappalto e che costano, ad esempio a Racalmuto, più di due milioni di euro lanno. Il triplo di quanto dovrebbero costare!
Sapete chi è il titolare della ditta affidataria di tali appalti, ossia la SEAP di Agrigento che, sinora assieme alla SAP ed allISEDA, in giro per la Sicilia e non solo, hanno avuto affidati, sempre senza gara, centinaia di milioni di euro appalti?
Si chiama Sergio Vella ed è il compare di nozze del Ministro Angelino Alfano, il Ministro che assieme alla Cancellieri ha commissariato Racalmuto per mafia!
Tutti gli agrigentini sanno che, alla stregua dellaccoppiata Formigoni-Daccò in Lombardia, Alfano, quando approda in Sicilia, e cè bonazza, si fa condurre per mare, a bordo dello yacht di suo compare.
Così i due compari amano trascorrere i loro momenti di relax, evitando, ovviamente accuratamente, di discutere di munnizza o di appalti senza gara. A queste cose ci pensano altri, come detto.
Il ministro con la munnizza di suo compare non centra niente! Così come, ne siamo certi, Formigoni non centra niente con le storie strane targate Daccò, ras della sanità in Lombardia.
Lunica affinità tra i due è politica, visto che appartengono entrambi al Nuovo centrodestra. O no?
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