«Entrare in quell’ufficio malridotto è stato davvero un brutto colpo». Così Giuseppe, trentenne residente a Belpasso, racconta la sua prima esperienza negli uffici dell’anagrafe di Catania. Recatosi in via transito per un certificato di nascita, è rimasto letteralmente «basito» dalle pessime condizioni del locale. «Premetto che, dal punto di vista del disbrigo della pratica, un certificato di nascita, è andato tutto bene – racconta il giovane a CTzen – Ma tra muffa e muri scrostati, l’ambiente non potrei che definirlo schifoso».
Giuseppe ha anche scattato due fotografie dei locali. In una il dettaglio della parete scrostata a causa dell’umidità. Nell’altra, accanto allo sportello, si vede chiaramente «un metro Ikea di carta, di quelli che si possono prendere gratuitamente nel negozio. Credo sia usato per misurare l’altezza per la carta d’identità», racconta. L’elenco delle segnalazioni, però, non finisce qui. «Il tabellone luminoso era fuori uso, nell’elimina code non c’erano i bigliettini – continua il racconto – nella parte interna, dove ci sono i dipendenti, sul tetto c’erano ancora delle decorazioni, credo delle luci di Natale». Qualche difficoltà, essendo la prima volta, anche per trovare l’ufficio. «Da fuori, con le transenne e dei lavori in corso, pensavo fosse un edificio in ristrutturazione», conclude il suo racconto Giuseppe.
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