Si sa, l’estate è il momento dell’anno che più invita ad alzare gli occhi all’insù verso il cielo stellato, complici il clima gradevole, il cielo sereno e le numerose serate da trascorrere all’aria aperta. Se poi a ciò si aggiungono eventi imperdibili come quello che avrà luogo nei prossimi giorni, allora l’appuntamento con le stelle diventa obbligatorio. In questo periodo, infatti, Saturno, uno dei pianeti del nostro sistema solare che insieme alla Terra orbita attorno al Sole, si trova in opposizione e alla minima distanza da noi.
Un pianeta è in opposizione quando si trova opposto al Sole rispetto alla Terra e cioè quando nell’ordine Sole, Terra e pianeta (in questo caso Saturno) si trovano allineati. In questa situazione il pianeta si trova nelle migliori condizioni di osservabilità dal momento che appare molto più luminoso. Sebbene le opposizioni di Saturno si ripetano con una frequenza di circa 378 giorni, non è sempre possibile osservare il pianeta nelle condizioni favorevoli in cui sarà visibile in questo mese. L’ultima volta è successo nel dicembre 2003 e per la prossima bisognerà attendere il dicembre 2032. A noi terrestri, a circa 1,3 miliardi di chilometri di distanza, questo splendido corpo celeste apparirà a occhio nudo come una stella semplicemente più brillante delle altre. Ma il vero spettacolo sarà osservarlo attraverso un telescopio. In questa maniera il Signore degli Anelli, così come è soprannominato dagli astrofili, si mostrerà in tutto il suo splendore. Con l’utilizzo di un telescopio anche amatoriale sarà possibile ammirare i suoi numerosi fantastici anelli, ovvero una miriade di frammenti di ghiaccio, roccia e polveri dalle dimensioni variabili, da quella di un granello di sabbia ad alcune centinaia di metri, che ruotano attorno al pianeta.
Per celebrare questo evento e avvicinare anche i neofiti all’osservazione di Saturno e del cielo estivo, nel 2012 è nata l’iniziativa Occhi su Saturno, da un’idea dell’associazione Stellaria di Perinaldo (IM). Il successo ottenuto nel corso degli anni ha fatto sì che la manifestazione si diffondesse in tutta Italia arrivando quest’anno alla settima edizione. Numerosi gli eventi che verranno organizzati in diversi luoghi della nostra regione e che metteranno, nel weekend tra il 22 e il 24 giugno, numerosi telescopi a disposizione del pubblico.
L’appuntamento a Palermo è al Planetario di Villa Filippina, sabato, con una notte bianca dedicata a Saturno e al cielo estivo con numerose attività per adulti e ragazzi. Si comincia alle ore 19.30 con un laboratorio per bambini dai cinque ai dieci anni, per poi proseguire alle 21 con visite guidate all’interno del planetario, spettacoli in 3D e infine con le osservazioni ai telescopi dalle terrazze monumentali della villa. Nel cuore delle Madonie, invece, approfittando di un cielo lontano dalle luci cittadine, si può partecipare alle attività proposte dal Centro Internazionale per le scienze astronomiche Gal Hassin di Isnello oppure, domani sera, al chiostro del Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo di Castelbuono. Spostandosi sulla costa orientale della Sicilia, Catania offre diverse possibilità per la sera di sabato con il programma organizzato da Ludum, il più grande centro scientifico della Sicilia, ricco di eventi per grandi e bambini. Restando in centro città, invece, si può optare per le osservazioni gratuite con i telescopi del GAC Gruppo Astrofili Catanesi che si terranno a piazza Europa, lato Borgetto, dal tramonto in poi. Gratuita è anche la partecipazione alle osservazioni alla Fortezza del Tocco presso la Timpa di Acireale organizzate dall’associazione Stelle e Ambiente. L’evento è previsto anche a Caltanissetta, nel parco archeologico Sabucina.
Se non si ha la possibilità di recarsi nei luoghi dove saranno allestite le osservazioni ci si potrà accontentare di un binocolo con il quale, sebbene non si vedano gli anelli, si potranno almeno individuare alcuni dei satelliti di Saturno (Tethys, Dione, Rhea e Titano), visibili come minuscoli puntini luminosi molto vicini al pianeta. Ma come si distinguono a occhio nudo i pianeti dalle stelle? Riconoscerli è abbastanza semplice e alla portata di tutti, anche in zone disturbate da inquinamento luminoso tipico delle grandi città. La differenza principale sta nel fatto che, mentre una stella ci appare come un punto luce tremolante (come se pulsasse), il pianeta invece brilla di una luce fissa. Inoltre, se le stelle appaiono di una luce più bianca, i pianeti hanno un tono più caldo, quasi giallastro. Il panorama celeste di giugno è davvero ricchissimo: oltre a Saturno si potranno osservare anche la Luna, Venere, Giove, con un po’ di fatica Mercurio e, a partire dalla mezzanotte, anche Marte, il pianeta rosso. Un’occasione unica dunque per scoprire tutti i pianeti più facilmente osservabili del sistema solare e per avvicinarsi alla più affascinante delle scienze.
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