«Per molti di voi è la prima volta, credo – scherza la parlamentare Ars Gianina Ciancio – speriamo non sia l’ultima». L’assemblea del Movimento 5 stelle catanese non è ancora cominciata, ma le sedie dei locali di via Filocomo non bastano. Proverbiale crisi di crescita. «Dobbiamo prenderne una più spaziosa», ammette Ciancio tra il serio e il faceto. Il tema del giorno sono le elezioni amministrative, ma non si fanno nomi. A chi ci prova, viene spiegato che gli iscritti si sono radunati per lavorare unicamente al programma di governo. Inglobando alcuni punti di quello realizzato cinque anni («Ma stavolta dobbiamo fare di più», riconoscerà la deputata nazionale Giulia Grillo), ma anche le proposte del gruppo parlamentare siciliano e le iniziative che riguardano la città organizzate nel corso dei mesi.
Dalle battute introduttive di Gianina Ciancio emerge un dato: per la selezione del candidato sindaco non c’è ancora un percorso definito. La scelta avverrà attraverso un voto online o seguendo un percorso per così dire più politico? «Non lo sappiamo ancora – spiega la parlamentare siciliana – ma in ogni caso decideremo insieme».
Poco dopo l’avvio del dibattito appaiono anche la senatrice Nunzia Catalfo e la deputata Giulia Grillo. Frattanto Ciancio chiede ai presenti un sovrappiù di impegno («Ci ritroviamo ad essere sempre in pochi, nel Movimento non si delega, bisogna contribuire dall’inizio alla fine»), poi passa in rassegna l’attività politica dei pentastellati negli ultimi mesi: dalla richiesta di bloccare il mega progetto del Pua alla proposte (inascoltate) sul piano di utilizzo del demanio pubblico e delle spiagge libere della Plaia. «Dobbiamo costruire – aggiunge Ciancio – un programma credibile, realizzabile, ognuno metta al servizio la propria professionalità». Infine si concede una frecciata sull’informazione catanese. «Pecchiamo di comunicazione – sorride – i nostri comunicati non trovano molto spazio sulla stampa».
Nunzia Catalfo si concentra soprattutto su due temi: la sicurezza urbana e il bilancio comunale. «Il rispetto della legalità – evidenzia la senatrice – sta diventando un problema serio: risse in centro, baby gang, stiamo tornando al clima di quaranta anni fa». L’idea di fondo consiste nell’istituire gruppi di lavoro che abbiano competenze specifiche nelle diverse materie. Virtuali, ma anche in carne e ossa. Le parlamentari presenti introducono anche una novità politica: alle elezioni del 4 marzo (e anche alle Amministrative) verranno inseriti in lista anche personalità non iscritte al Movimento. Infine Giulia Grillo affronta di petto un’altro dossier scottante: i rifiuti. «In Sicilia c’è una grave carenze di impianti per il conferimento – sottolinea la parlamentare – e questo genera conseguenze ovunque, anche dove amministriamo noi»
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