Le urne non sono ancora chiuse, ma due candidati a sindaco in Sicilia possono già indossare la fascia tricolore. Si tratta di Domenico Giannopolo, ex deputato dei Ds, e Giuseppe Abbate, rispettivamente primi cittadini di Caltavuturo e Lascari. Entrambi, infatti, si sono presentati alla corsa per le amministrative senza rivali. Così l’unico ostacolo da superare era il quorum: la metà più uno degli elettori. E la soglia è stata superata in entrambi i casi: a Caltavuturo ieri sera, a Lascari stamattina. Per la regolarità formale delle due elezioni è necessario, adesso, che lo spoglio confermi l’attribuzione alle liste collegate della metà dei voti validi.
Nel palermitano, oltre ai due centri, si votava in undici Comuni. Tutti di piccola dimensione, tranne Carini e Villabate, dove si voterà col proporzionale. Nel primo centro è sfida a sei con Giovì Monteleone del Pd, Gianfranco Lo Piccolo del Pdr, Giuseppe Mannino in quota Ncd, Silvana Gambino Idv, Ambrogio Conigliaro M5s ed Eusebio Dali’ legato a Gianfranco Miccichè. A Villabate, Comune commissariato dopo le dimissioni del primo cittadino, è corsa a quattro tra Paolo Corrao per il Movimento Noi con Salvini, Giuseppe Oliveri per il centrosinistra, Pietro Milazzo Pdr e Giuseppa Di Gaetano.
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