Nino Guccione avrebbe dovuto essere l’unico candidato ad Alia, poi il Tar ha riammesso la lista di Francesco Todaro, Alia nel cuore, ma alla fine le urne hanno dato ragione comunque a Guccione. Una sfida abbastanza aperta, in ogni caso, con il neo eletto che ha totalizzato 1192 preferenze, il 56,15 per cento, contro le 931 dello sfidante (40,68 per cento).
A Montelepre la spunta Giuseppe Terranova (Vivere Montelepre), che con i suoi 1412 voti, 38,98 per cento, regola la sindaca uscente Maria Rita Crisci, staccata di parecchio con i suoi 1167 voti (32,22 per cento), Nino Plano (764 voti, 21,09 per cento) e Beniamino Gaglio, ultimo con 279 voti e il 7,70 per cento.
Giosuè Maniaci (Insieme si può) stravince con percentuali larghissime a Terrasini, mentre il vero flop si registra a San Cipirello. Per una lista riammessa dal Tar, quella di Alia, ce n’è una non ammessa per irregolarità insormontabili, quella che avrebbe dovuto sfidare la candidata sindaca Romina Lupo (Obiettivo bene comune) per il governo del Comune che già da tempo vede la poltrona del primo cittadino vuota dopo lo scioglimento per mafia.
Questa volta a vincere è però l’astensionismo, con appena il 39,51 per cento di affluenza a rendere inutili i 1500 voti ottenuti dalla candidata, con il Comune destinato a rimanere ancora sotto la guida commissariale.
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