Dai social alla catena umana. Sono pronti a dar battaglia, persino sul web, i lavoratori Almaviva che tornano a mobilitarsi in vista del tavolo al Mise del prossimo 13 aprile. Incontro che il viceministro all’Econonia, Teresa Bellanova, ha accordato soltanto ieri a sindacati e lavoratori per affrontare la vertenza che a Palermo vede in bilico 1670 posti di lavoro – 2988 in tutta Italia – dopo una lunga serie di manifestazioni e sit-in che gli operatori hanno portato avanti quasi ogni giorno.
E domani 6 aprile si comincia: dalle ore 12 alle 16, la prima mobilitazione sui social con un invio in massa di tweet 58 il tempo stringe 2988licenziati, #RenziSveglia #Bellanova Sanzionali e Soluzioni Reali e Non Pezze e gli hastag #iosonoAlmaviva #siamoTuttiAlmaviva. «Chiediamo ai cittadini di partecipare al ‘tweet bombing’ per chiedere il massimo impegno al governo nazionale in modo che – commenta Eliana Puma Rsu Fistel Cisl Almaviva – al tavolo del 13 ci si presenti con soluzioni certe».
La sera di martedì 12 aprile, alle ore 21, invece, alla vigilia dell’incontro di mercoledì prossimo a Roma , è prevista la veglia in via Libertà. Il presidio notturno è organizzato attorno all’asse di via Libertà a pochi passi dalla sede di via Cordova. Con i lumini rossi ai piedi, i lavoratori si terranno per mano e si posizioneranno lungo i due lati di via Libertà, da via Cordova a piazza Croci. Per il segretario generale Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso «questo è il senso di una protesta civile e profonda, per non perdere il lavoro, per avere dignità e futuro in una terra tormentata dalla disoccupazione e dalla mafia».
Nei giorni 7 e 8 aprile, infine, sono state programmate assemblee sindacali. «Martedì sera partirà una veglia ove i lavoratori sfileranno con un lumino rosso. Faranno una catena umana per simboleggiare che «abbracciamo Almaviva, nel senso che i lavoratori e la città restano uniti da un destino che li accomuna – dichiara Rosalba Vella, segreteria Slc Cgil Palermo, Rsu Slc Almaviva -. La perdita di 1670 posti di lavoro ha conseguenze dirette per l’economia e il tessuto sociale della città. Ecco perché #siamotuttiAlmaviva #siamotuttiPalermo».
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