Sono in tanti alla veglia organizzata di fronte alla sede di Almaviva in via Cordova a Palermo. Tengono in mano dei lumini, alcuni con le facce stampate di Renzi e Crocetta, mentre sulle magliette portano stampati i numeri degli esuberi: 1670 licenziamenti a Palermo, 400 a Napoli e 918 a Roma. Gli slogan restano gli stessi: #IosonoAlmaviva, #SiamotuttiAlmaviva, ma il tempo è sempre meno e la data fatidica si avvicina.
La catena umana che parte dalla sede del colosso dei call center arriva fino a piazza Croci e al fianco dei dipendenti in protesta c’è anche l’assessore alle Attività produttive del Comune di Palermo, Giovanna Marano. E domani sarà una tappa importante per il destino dei lavoratori. Si svolgerà infatti un incontro al ministero dello Sviluppo economico a cui parteciperanno anche le parti sociali per tentare, fino all’ultimo, di scongiurare i licenziamenti.
Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…
Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…
Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…
Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…
Lo scorso 18 ottobre sono arrivate da Roma, dagli uffici del ministero dell'Interno, in concerto…