Sono in tanti alla veglia organizzata di fronte alla sede di Almaviva in via Cordova a Palermo. Tengono in mano dei lumini, alcuni con le facce stampate di Renzi e Crocetta, mentre sulle magliette portano stampati i numeri degli esuberi: 1670 licenziamenti a Palermo, 400 a Napoli e 918 a Roma. Gli slogan restano gli stessi: #IosonoAlmaviva, #SiamotuttiAlmaviva, ma il tempo è sempre meno e la data fatidica si avvicina.
La catena umana che parte dalla sede del colosso dei call center arriva fino a piazza Croci e al fianco dei dipendenti in protesta c’è anche l’assessore alle Attività produttive del Comune di Palermo, Giovanna Marano. E domani sarà una tappa importante per il destino dei lavoratori. Si svolgerà infatti un incontro al ministero dello Sviluppo economico a cui parteciperanno anche le parti sociali per tentare, fino all’ultimo, di scongiurare i licenziamenti.
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