“Ad un anno esatto dalla tragica alluvione che ha colpito Saponara il 22 novembre 2011 e ha provocato la morte di tre persone, tra le quali un bambino di soli 10 anni, non sono stati fatti sostanziali passi in avanti per la prevenzione del dissesto idrogeologico”. Lo denuncia, Emanuele Doria, presidente dell’Ordine dei geologi di Sicilia, che con l’amaro in bocca aggiune:
“Non bastano i proclami nei quali si dichiara lo stanziamento di somme perché ciò che ancora non si vede è una seria politica di difesa e di buon governo del territorio. Occorre passare dalle intenzioni ai fatti e dare corpo a tutto quanto possa contribuire alla mitigazione dei rischi naturali e antropici. Ci batteremo ad ogni livello istituzionale affinché sia accolta la proposta del geologo di zona, sentinella fondamentale per il monitoraggio costante del territorio e figura imprescindibile per la mitigazione del rischio idrogeologico”.
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