Allarme Precari: Crocetta convoca i Sindacati. Cisl: “Il Governo regionale ha sbagliato”. Cgil: “Ma non era tuttto risolto?”

DOPO MESI DI CHIACCHIERE E DI BUGIE PIU’ O MENO ISTITUZIONALI I NODI STANNO VENENDO AL PETTINE. L’IRA DI CGIL CISL E UIL

E venne il giorno. Dopo mesi di propaganda, per i precari degli enti locali siciliani è arrivata l’ora della verità: difficile, quasi impossibile, la proroga dei loro contratti di lavoro. Un miraggio una eventuale stabilizzazione.

La doccia fredda, come sappiamo, è arrivata ieri da Roma. La Camera dei deputati, come vi abbiamo detto qui,  ha modificato il testo approvato dal Senato (parliamo del decreto 101 varato ad Agosto che deve essere convertito in legge entro il 30 Ottobre) imponendo nuovi limiti.

In sintesi ,per eventuali proroghe dei contratti, non solo dovrebbe essere garantita la copertura finanziaria degli enti senza sforare i limiti del Patto di stabilità  (cosa impossibile per il  bilancio siciliano), ma vengono subordinate anche alle disponibilità previste negli organici. Che nella maggior parte dei casi sono pari a zero.

Tradotto per gli oltre 24 mila precari degli enti locali siciliani, dopo il 31 Dicembre (data in cui scade l’attuale proroga dei loro contratti), non ci sarà più niente da fare.

Il testo, comunque, adesso torna a Palazzo Madama, e la crisi politica del Governo Letta non assicura che il suo iter parlamentare venga concluso.

La situazione, ovviamente, allarma il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, il quale fa sapere che  insieme con “l’assessore Patrizia Valenti, stanno attivando ogni possibile azione necessaria a ripristinare il testo originario, come emendato dalla Commissione Bilancio del Senato. Per mercoledì inoltre è stato convocato un incontro con le parti sociali a Palermo, per predisporre un’azione comune tra governo regionale e sindacati”.

Sindacati che sono sul piede di guerra. Con la Cisl che punta il dito contro Palazzo d’Orléans: “Ha sbagliato il Governo regionale a puntare tutto sulle deroghe di legge. Questa è la strada che per anni ha battuto, con errori e false promesse, un ceto politico irresponsabile e colpevole della situazione. Lo ripetiamo da mesi. Che una legge non fosse, da sola, sufficiente a dare soluzione definitiva e strutturale alla vicenda siciliana del precariato, lo avevamo detto. Il rischio c’era. Era prevedibile. E puntualmente è arrivato”.

Così la Cisl Sicilia per voce di Maurizio Bernava e Gigi Caracausi, segretario generale l’uno, segretario della Funzione pubblica (Fp) i quali ricordano anche di avere proposto una soluzione: “Andavano trovate risorse aggiuntive attraverso un piano di risparmi, riorganizzazione e razionalizzazione degli enti, da destinare alla copertura di un programma complessivo, pluriennale, di stabilizzazione dei precari. Il piano di risparmi deve essere fatto entro il 31 dicembre e a predisporlo deve essere la Regione. È questo piano la precondizione necessaria per ottenere proroghe e stabilizzazioni”.

Claudio Barone della Uil Sicilia parla  di “una situazione inaccettabile causata dalla volontà di un Governo nazionale ostile a cui chiediamo subito un confronto. E invitiamo il ministro D’Alia a tutelare maggiormente gli interessi legittimi della nostra Isola che nulla toglie alle altre regione d’Italia. La norma contenuta nel decreto legge non avrebbe caricato oneri aggiuntivi al Governo nazionale, le spese per la stabilizzazione dei precari sarebbero state sostenute solo dalla Regione siciliana. Chiediamo, quindi, ai ministri e alla delegazione dei siciliani a Roma una forte e immediata mobilitazione per evitare che si consumi questo scempio. E’ un atto ostile e immotivato – continua Barone – . Capiamo solo che a nessuno sta a cuore la sorte dei siciliani, a cui è stata prima scaricata l’emergenza immigrazione e adesso quella dei precari. Chiediamo che il Governo Crocetta convochi una riunione congiunta per affrontare questa drammatica emergenza”.

Inferocita anche la Cgil: “Il Governo deve adesso dire con chiarezza cosa intende fare per i precari. Sono passati meno di 20 giorni da quando il ministro D’Alia assieme al Governo regionale ha strombazzato un’intesa che risolveva tutti i problemi dei precari degli enti locali siciliani e oggi pare saltare tutto e gli impegni presi venir meno. Un fatto inaccettabile rispetto al quale il sindacato è pronto alla mobilitazione, anche in Sicilia”: lo dicono Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia, e Michele Palazzotto.

“Rischia così di saltare tutto, stabilizzazioni e proroghe, creando, anziché risolverlo, un dramma sociale e nuovi problemi negli enti locali in cui i precari assolvono ai loro compiti”.

Precari siciliani, da Roma arriva il colpo di grazia. Agneddu e sucu e finiu ‘u vattiu?      

Antonella Sferrazza

Recent Posts

Sequestrati 1750 litri di carburante rubati. Due persone denunciate ad Alcamo

I carabinieri di Trapani hanno denunciato un 39enne e un 64enne per furto e ricettazione…

2 minuti ago

Streaming illegale, sequestrati 2500 canali e server. Il giro da oltre 250 milioni di euro al mese gestito da catanesi e olandesi

«La più vasta operazione contro la pirateria audiovisiva in ambito internazionale». Con 89 perquisizioni nei…

47 minuti ago

Aeroitalia non lascia l’aeroporto di Comiso: la decisione dopo il confronto con Sac

«Aeroitalia ha annunciato oggi la regolare programmazione dei voli da e per l’aeroporto di Comiso,…

59 minuti ago

Corruzione, assolto l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta: «Fatta giustizia ma non brindo, perché ho sofferto»

I giudici della terza sezione del tribunale di Palermo hanno assolto l'ex presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta dall'accusa…

2 ore ago

Traffico illecito di rifiuti, sequestri per persone e aziende nel Palermitano

Tremila tonnellate di rifiuti e un ingiusto profitto per 300mila euro. In provincia di Palermo…

2 ore ago

Cammarata, trattore si ribalta: morto un agricoltore 50enne

È morto a causa del ribaltamento del suo trattore. A Cammarata, in provincia di Agrigento,…

4 ore ago