Allarme dipendenze: la nicotina “la droga” più potente

A ENNA ESPERTI A CONFRONTO. CON UNA PAROLA D’ORDINE. PREVENZIONE

di Ivan Scinardo

Ancora una volta l’auditorium “Falcone e Borsellino” del Tribunale di Enna si fa incubatore di messaggi e comunicazione positiva, rivolta ai giovani ennesi e non solo. La conferenza dal titolo: “Io smetto quando voglio, l’inganno della droga”, che è anche il titolo del documentario della regista Tilde Di Dio, è stata molto apprezzata dagli studenti delle superiori che fino alla fine hanno ascoltato, a volte basiti per gli allarmanti dati sulla diffusione delle droghe leggere, i diversi interventi che si sono succeduti, moderati dalla giornalista Pierelisa Rizzo.

 

Padrone di casa il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna, Calogero Ferrotti, da sempre sensibile alle tematiche della legalità e della divulgazione dei valori fondanti della famiglia e della scuola, riprendendo il modello dei suoi colleghi magistrati Borsellino e Falcone che, alle conferenze con gli opinion leader, preferivano le scuole e gli studenti.

Così, dopo una prima parte più istituzionale con il saluto del presidente dell’Innerwheel, che si è fatta promotrice della realizzazione del lavoro filmico, Anna Maria Millauro, che vede protagonisti gli ospiti della comunità “Vivere” di Piazza Armerina, in cura al Sert di Enna, si è passati alla testimonianza del magistrato del Tribunale per i Minori di Caltanissetta, Francesco Pallini, che ha voluto raccontare ai numerosi giovani gli effetti delle droghe, dell’alcool, della dipendenza affettiva. Carico di significato l’intervento di una studentessa del Liceo Classico, Lorenza Savoca; le sue parole sono state riprese da avvocati e psicologi presenti in sala che hanno sottolineato come la prevenzione possa davvero dare libertà e piacere a tanti giovani che purtroppo li hanno perduti.

Agli studenti adolescenti, l’avvocato Eleanna Parasiliti ha ricordato che chi assume droghe incorre anche a delle sanzioni amministrative come il ritiro della patente e il divieto di utilizzare il motorino.

Il direttore del Sert di Enna, Stefano dell’Aera, considerato sul territorio un esperto di dipendenze, non ha parlato subito di droga , ma di alcool e di come quest’ultimo possa provocare decessi anche fra i quarantenni. La domanda che lo psicoterapeuta ha rivolto ai giovani è stata: “Sapete che a Enna sono morte due persone di 42 e 48 anni di alcool? Sapete che ci sono stati suicidi per il gioco d’azzardo”? E li a citare il comico Bisio che pubblicizza proprio questi strumenti che creano dipendenza.

Il Sert di Enna, purtroppo a causa della spending review non ha più risorse per le missioni. Gli specialisti non possono più andare i giro a fare prevenzione. Si è passati da 17 operatori a 6. Il lavoro che si sta facendo è sul gruppo genitori, ha puntualizzato il responsabile Dell’Aera. La conferenza ha focalizzato l’attenzione sulle dipendenze affettive e su come molte ragazze ormai diventino merce nelle mani degli adulti.

L’evento si è chiuso con la lettura da parte del magistrato Pallini del testo della canzone: “Rehab” di Amy Winehouse, la storia di una ragazza che fa uso di droga e alcool che non vuole andare in riabilitazione. Le conclusioni al Procuratore Ferrotti, con i complimenti di una lodevole quanto apprezzabile iniziativa. Agli studenti è stata distribuita una brochure, a cura del Sert, sulla prevenzione delle dipendenze.

 

Redazione

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