Dopo gli allagamenti all’Albergheria e la successiva protesta nella sede della So.Ge.sid, il presidente della Prima Circoscrizione Massimo Castiglia insieme al consigliere Imperiale e a residenti e albergatori della zona lunedì scorso ha incontrato il Rup del progetto per il completamento del Collettore Sud Orientale. L’iter di realizzazione dell’opera parte dai lontani anni ’70 ma solo adesso si intravede la possibilità che sia davvero completata. Se ultimata infatti consentirebbe di raccogliere e convogliare tutte le acque fognarie della parte della città compresa tra la via Uditore e il depuratore di Acqua dei Corsari. A dettare le tappe tecnico-burocratiche e i vari passaggi è stato proprio il Rup, l’ingegnere Giovanni Pizzo, che durante l’incontro ha riferito che dopo l’aggiudicazione dell’appalto dei lavori dovranno passare almeno altri nove mesi per iniziare con i cantieri.
Tra i motivi del rallentamento delle procedure di approvazione del progetto e di espletazione della gara d’appalto sarebbero state, secondo quanto riferito dall’ingegnere le nomine di due commissari straordinari: «A seguito delle multe imposte all’Italia dalla Comunità europea per il mancato raggiungimento degli obiettivi relativi al sistema fognario depurativo, il governo italiano ha nominato nel 2015 un commissario regionale e successivamente, nel 2017, un commissario unico nazionale per dare attuazione alle opere previste. Adesso con il commissario unico nazionale il provvedimento è ripartito senza ulteriori ostacoli che ci permettono di ipotizzare l’avvio dei lavori entro l’autunno del prossimo anno». Per non assistere più al fiume d’acqua mista a quella degli scarichi fognari passare attraverso via Porta di Castro e a valle le vie Casa Professa e Ponticello si dovrà quindi aspettare il 2021 fanno sapere dalla Prima Circoscrizione. Un altro nodo da sciogliere era quello del finanziamento dell’opera con i fondi Cipe 2015 che «è stato nuovamente impegnato – riferisce Castiglia – per una cifra prossima ai 33 milioni di euro».
Il problema degli allagamenti nel frattempo resta e per contrastarlo sono arrivate dalla circoscrizione delle precise richieste: «Chiediamo con forza – dice il consigliere Salvatore Imperiale – che siano garantite le condizioni di sicurezza dei cittadini che abitano e lavorano nelle zone limitrofe al fiume Kemonia. Adesso più che mai è importante che l’amministrazione comunale, in attesa della costruzione del collettore Sud orientale, avvii interventi tali da attenuare gli effetti devastanti legati alle piogge intense che per fortuna fino a ora sono durate soltanto pochi minuti. Siamo molto preoccupati». Sarà chiesto alla Rap anche di garantire lo spazzamento quotidiano di tutte le aree che insistono sull’alveo del fiume Kemonia per evitare l’intasamento delle caditoie. Sollecitato il Comune anche sul fronte delle verifiche delle condizioni del collettore fognario di via Porta di Castro. Sono stati inoltre fissati con il Rup degli incontri bimestrali per monitorare l’andamento delle procedure e informare i cittadini.
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