Alitalia torna in Sicilia e porta in ‘dote’ i prezzi elevati!

LA COMPAGNA, DA QUEST’ANNO, RIPRENDE L’ATTIVITA’ PER LE NOSTRE ISOLE, MA PERDE LA COMPETITIVITA’ SUL MERCATO ITALIANO

di Carmelo Raffa

Come già scritto da LinkSicilia nei giorni scorsi, l’ex compagnia di bandiera Alitalia “dopo l’aggiudicazione delle rotte in continuità territoriale per Lampedusa e Pantelleria, per tre anni, dal 1 luglio 2014 al 30 giugno 2017, svolgerà i collegamenti Lampedusa-Palermo (4 collegamenti quotidiani andata e ritorno), Lampedusa-Catania (1 volo al giorno andata e ritorno), Pantelleria-Palermo (3 voli quotidiani andata e ritorno) e Pantelleria-Trapani (2 collegamenti al giorno andata e ritorno)”.

Questo senz’altro rappresenta un fatto positivo per la Compagnia che precedentemente aveva lasciato ad altri il servizio un po’ disagiato.

Di converso notiamo che, purtroppo, i prezzi praticati sono più alti rispetto alle altre Compagnie aeree che svolgono l’attività nelle stese tratte.

Abbiamo fatto un’analisi sui prezzi praticati da Alitalia sulla tratta Palermo -Roma Termini e Catania-Roma Termini e viene fuori che ci sono differenze sostanziali che partono da 50 euro per i voli di sola andata e superano i 100 euro per quelli di andata e ritorno. Una verifica su un biglietto multi tratta Palermo-Roma-Milano ci ha fatto notare una differenza di prezzo circa 300 euro (Alitalia 420 euro ed altre compagnie low cost 120 euro).

Da qualche mese Alitalia, non tenendo in debito conto che i prezzi praticati dalla stessa Compagnia sono già alti, imitando le Compagnie low cost, pretende il supplemento per i passeggeri che scelgono i primi posti.

Un’altra assurdità da evidenziare è che i cosiddetti “migliori clienti” – e cioè per gli appartenenti ai club Freccia Alata Plus, Freccia Alata ed Ulisse – per mantenere agevolazioni debbono acquistare biglietti a prezzi superiori rispetto a quelli scontati e in questo modo, se non si fanno bene i conti, rischiano di pagare complessivamente una differenza annua di oltre duemila euro!

A questo punto sarebbe consigliabile per gli amanti dei club acquistare apposite tessere che costano circa 400 euro l’anno.

E allora che fare? Speriamo che con l’ingresso degli arabi nel capitale Alitalia le cose cambino, i prezzi si allineino alla concorrenza ed i servizi diventino più efficienti. Altrimenti la vediamo nera per Alitalia ed i suoi dipendenti.

 

Redazione

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