Fare impresa rivalutando la cultura e le bellezze architettoniche dei palazzi nobiliari di Catania attraverso delle visite guidate che sappiano essere anche rappresentazioni teatrali. È questa la mission di Chiara Ponzo, catanese amante della letteratura e delle opere artistiche, che ha fatto nascere allo scopo Alchimie darte. «Credo che investire nella cultura e nel turismo sia quasi un obbligo a Catania. Prima ho completato gli studi in Lettere e un master in Beni culturali. Ho fondato e partecipato alle attività dellassociazione Officine culturali. Poi, considerato che il coniugare le visite guidate con il teatro era una realtà in altre città italiane, ho deciso si scommettere su me stessa e sulla mia città», afferma.
La sua attività nasce circa una anno fa e, seppure «il più è rappresentato dai palazzi nobiliari, intende abbracciare la cultura a 360 gradi», spiega Ponzo. Così ha partecipato ad eventi come La notte della luna, svoltasi a settembre ad Acicastello – e, come suggerisce il nome, dedicata alla scoperta e allo studio del satellite terrestre – e adesso parteciperà ai festeggiamenti per l’ingresso ufficiale dell’Etna nel patrimonio dellUnesco. Un’attività culturale variegata ma aperta a tutti i cittadini. «Per questo cerco sempre di fare pagare poco – spiega lideatrice – Anche se è soltanto con il ricavato dei biglietti che lazienda va avanti. Gli sponsor sono pochi e sporadici, nulli altri tipi di aiuti».
Per gli ultimi giorni di giugno, sotto i riflettori di Alchimie d’arte saranno le bellezze e la storia del palazzo del Toscano e della sua famiglia. Allangolo di piazza Stesicoro, in pieno centro della città dellEtna, non sono in molti quelli che conoscono la storia di questo palazzo voluto nell’800 dal marchese Antonino Paternò Del Toscano, primo sindaco della città di Catania, sulla base di un edificio del secolo prima ideato dallarchitetto Giovanni Battista Vaccarini.
Memorie contese, la visita guidata proposta da Chiara Ponzo, non vuole differenziarsi dai soliti tour solo per la partecipazione di un gruppo di attori del teatro Stabile di Catania – Lucia Fossi, Luca Iacono, Ramona Polizzi, Lucia Portale e Francesco Russo con la regia Angelo Tosto – che, in costumi d’epoca, rappresentano scene quotidiane della nobile famiglia, facendo così assaporare ai visitatori unatmosfera fuori dal consueto. In un vero percorso storico teatralizzato, anche la storia raccontata vuole andare al di là di ciò che lo spettatore potrebbe leggere su un libro.
La visita racconta infatti a 360 gradi la storia dei nobili cittadini che hanno fatto la storia del palazzo prima nel periodo dei Borboni e soprattutto poi in quello della neonata Italia. «C’è una parte più istituzionale che racconta della vita nel regno delle due Sicilie con riferimento a fatti e personaggi storici importanti – spiega Ponzo – Ma la seconda è più legata alla storia della famiglia del Toscano». Unattenta ricerca nellarchivio storico della casata nobiliare ha infatti permesso di raccontare aneddoti e particolarità dei nobili, «con anche i differenti punti di vista di tutti quelli che vivevano il palazzo, compresa la servitù», aggiunge Ponzo. Tradimenti, gelosie, ruberie e persino un processo animano una visita guidata diversa dal solito. Due le repliche serali – 19 e 20.30 – per una tre giorni (fino a domani) capace di coniugare arti diverse.
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