Smaltivano i rifiuti in un’area destinata ad autoparco, causando lo sversamento del percolato e la dispersione delle terre da spazzamento. L’accusa viene rivolta dalla Dda di Palermo a Giovanni Maria Picone e Benedetto Cottone, il responsabile operativo per l’Italia meridionale e il capo cantiere della Energetikambiente srl, società che gestisce la raccolta dei rifiuti ad Alcamo. I due sono stati arrestati su disposizione del tribunale palermitano e adesso si trovano ai domiciliari.
Le indagini sono partite a settembre dello scorso anno. Dalle intercettazioni telefoniche e dagli appostamenti effettuati dai militari del Nucleo investigativo polizia ambientale agroalimentare e forestale sarebbero emersi gli illeciti. Le ipotesi di reato sono traffico illecito di rifiuti e inquinamento ambientale. Stando alle indagini, i rifiuti venivano stoccati a Partinico, in un terreno gestito da Energetikambiente.
A metà settembre la società con sede a Rozzano, nel Milanese, ha sottoscritto un contratto di subappalto con la Dusty del valore di quattro milioni, nell’ambito della gara ponte che il Comune di Catania ha indetto per gestire il servizio rifiuti in attesa di bandire la procedura per l’appalto settennale. Nel capoluogo etneo a Energeticambiente – la società è controllata al cento per cento della più nota Aimeri – è stato affidato il servizio di spazzamento meccanizzato.
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