Ala rotta per colpa dei bracconieri, salvata poiana Ritrovata ferita dai carabinieri, è specie protetta

Forse colpa di un bracconiere. La poiana che è stata ritrovata nelle campagne di Grammichele dai carabinieri del nucleo Cites di Catania aveva un’ala spezzata, che le rendeva impossibile rimettersi in volo. Fortuna che l’hanno ritrovata i militari che, assieme agli agenti della polizia municipale grammichelese e ai veterinari dell’Asp di Catania, se ne sono fatti carico, con l’obiettivo di rimetterla in libertà una volta terminate le cure. 

La poiana è un rapace appartenente all’elenco delle specie tutelate non solo dalla legge sulla caccia, ma anche dall’ordinamento internazionale che protegge pure le specie a rischio di estinzione. Per questi motivi i carabinieri controllano con attenzione i territori limitrofi alle aree protette, in cui le condizioni di vita favorevoli fanno sì che si radunino animali la cui caccia è vietata. E che però, proprio per questo, finiscono vittime di fenomeni venatori non consentiti.

Luisa Santangelo

Recent Posts

Librino, incendio al viale Grimaldi. Evacuati diversi residenti

Un incendio a interessato uno stabile al viale Grimaldi numero 16, nel rione popolare Librino,…

39 minuti ago

Aggressione all’ospedale di Biancavilla, arrestata dai carabinieri una 25enne

Una 25enne che aveva aggredito una dottoressa nell'ospedale di Biancavilla, tra i reparti di Pediatria…

3 ore ago

Scontro tra due auto a Palermo, coinvolta anche pattuglia della guardia di finanza. Tre feriti

Scontro la scorsa notte tra un'auto della guardia di finanza e una Fiat Punto all'angolo…

4 ore ago

Incendiati rifiuti a Palermo, lanci di pietre contro i pompieri. Intervento dei carabinieri

Incendi sono stati appiccati la scorsa notte in via Margifaraci, a Palermo, a diversi cassonetti ricolmi di…

4 ore ago

Colpi di tavolino in ferro e calci in testa alla moglie, arrestato un 61enne a Catania

«Sei la mia schiava, devi fare tutto ciò che ti dico». Lei fugge, ma lui…

5 ore ago

Attacchi hacker filorussi a ministeri italiani e aziende di trasporto. C’è anche l’Amat di Palermo

«L'Italia dovrebbe iniziare ad aiutare se stessa e prima di tutto la propria sicurezza informatica».…

5 ore ago