Palermo. Domenica 8 luglio. Otto e mezza di mattina. Acquisto dei giornali e via al bar per un caffè. Optiamo per il bar Di Stefano, via Aquileia. Parcheggiata la moto, ci avviamo pensando già al nostro caffè.
Proprio di fronte al bar campeggia un grande cartellone. Quasi meccanicamente l’occhio si volge verso la parte alta del cartellone. Intravediamo la bandiera blu dell’Unione Europea. Poi la sigla FSE. Poi quella della Regione siciliana. Poi la sigla dell’Enfap.
Non crediamo ai nostri occhi: possibile? Sì, possibile: è il manifesto di un Ente di formazione professionale: l’Enfap, per l’appunto. Quando abbiamo letto in un comunicato del Sindacato dei lavoratori della formazione professionale che i corsi sarebbero iniziati sotto il sole di agosto, magari sotto l’ombrellone, ci sembrava uno scherzo. Invece è la verità: gli Enti di formazione stanno piazzando i manifesti per invitare gli allievi a partecipare ai corsi – estivi – di formazione professionale.
E dire che noi ci abbiamo ironizzato su, pubblicando l’immagine di un ombrellone in riva al mare. Mai avremmo immaginato di assistere, ‘in diretta’, a un bando per un corso di formazione professionale estivo.
In genere, in estate si va in vacanza. Nella Sicilia del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e del dirigente generale del dipartimento regionale della Formazione professionale, Ludovico Albert, si procede al contrario: nei mesi invernali e in quelli primaverili ci si riposa, ad agosto, zact!, in aula.
A quanto si racconta, la gestione 2012 della formazione professionale siciliana sta sperimentano una novità che pochi conoscevano: l’effetto benefico del caldo sulla produttività del lavoro. Con il caldo di questi giorni – questa la notizia – in materia di formazione professionale si lavora meglio.
L’esempio lo stanno fornendo proprio gli uffici di Palermo – via Ausonia – dell’assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale. In questi uffici è stata bandita l’aria condizionata. Qui si lavora in stile ‘piemontese’: al massimo finestre aperte per far cambiare l’aria (calda ovviamente).
E poiché a dare l’esempio sono i dipendenti degli uffici del dipartimento regionale della Formazione, che affrontano stoicamente il caldo, anche i discenti e i docenti dei corsi si dovranno adeguare: tutti in aula ad agosto, basta con il mare e con il sole.
Sorge un dubbio: a noi risulta che la Corte dei Conti non ha ancora ‘vistato’ i decreti di impegno di spesa. Che debbono essere preparati – dagli uffici del dipartimento e senza aria condizionata – ad uno ad uno. Come mai, allora, il corso Enfap? La spiegazione non può che essere una: questo Ente sta anticipando i soldi.
Anche questa è una novità introdotta dal Governo Lombardo: un tempo era la Regione che anticipava i solidi agli Enti di formazione professionale; oggi sono gli Enti di formazione professionale che anticipano i soldi alla Regione. Grande Lombardo! Grande Albert!
Anticipo in attesa che arrivi il finanziamento con l’ormai ‘mitico’ Avviso 20. Si spera con il co-finanziamento della Regione.
Nella parte bassa del bando leggiamo: agli allievi verrà corrisposta un’indennità giornaliera di 4 euro lordi al giorno. Netti saranno, sì e no, due euro e mezzo al giorno. Chissà quando li vedranno i soldi gli allievi ‘estivi’.
p.s.
E gli Enti ce non hanno la possibilità di anticipare i soldi che faranno? Lo chiederanno alle alle banche?
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