Al via il car sharing elettrico, 24 auto e 16 colonnine Catania: «Ridisegnamo la mobilità a Palermo»

‎Inaugurato oggi a Palermo il nuovo servizio di car sharing elettrico pubblico. Nato dalla collaborazione tra il Comune e Amat con Renault Italia e Enel prende il nome di progetto Demetra, la Dea della Terra. Le auto sono 24 Renault Zoe 100% elettriche e Enel ha fornito 16 stazioni di ricarica che saranno installate in cinque parcheggi: piazza Massimo, piazzale Ungheria, via Malta, piazza Ignazio Florio e viale Libertà. Tramite ES Mobility, società del gruppo Renault, è stato gestito il noleggio delle batterie delle vetture, mentre Soigea ha curato i lavori di installazione e manutenzione delle stazioni di ricarica. 

Entro la fine del 2015 verranno attivati anche anche i parcheggi della stazione Notarbartolo, del Porto e di piazza Europa. Le auto Renault Zoe hanno un’autonomia di 210 km in ciclo di omologazione. «L’avvio del car sharing elettrico – ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – rappresenta la sintesi perfetta di quello che la giunta comunale ha delineato come piano di intervento e metodologia con il Paes, il Piano per la sostenibilità energetica e la vivibilità di Palermo. Con il car sharing elettrico uniamo il tema della mobilità sostenibile con quello della valorizzazione delle energie alternative. Questo partenariato tra Comune, Amat, Enel e Renault, per la sua qualità e dimensione, segna un punto importante nel percorso di costruzione di rapporti pubblico-privato per l’offerta e l’efficienza dei servizi ai cittadini». 

Entro novembre dovrebbe anche partire il bike sharing. «Il car sharing elettrico che si affianca a quello a metano e al bike sharing – ha detto l’assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania – completa l’offerta del servizio che, unita all’avvio dei tram e alla realizzazione di oltre cento chilometri di piste ciclabili, ridisegna completamente la mobilità ‎a Palermo. Ogni giorno in città circolano 610mila macchine, un numero insostenibile, occorre spostare i movimenti da veicoli privati a pubblici meno inquinanti e impattanti sull’ambiente».