«Sono emozionato. Finalmente abbiamo una grande occasione per poterci avviare al lavoro». Saranno impegnati nella pulizia di cimiteri, parchi, giardini comunali, spazi comuni e fontane ornamentali, passando anche dalla digitalizzazione degli archivi fino al supporto alle attività amministrative. Sono i vari ambiti in cui l’amministrazione comunale di Catania ha deciso di impiegare i percettori del reddito di cittadinanza. Già da lunedì inizierà il percorso per 55 unità, mentre nelle prossime settimane verranno immessi altri 155 soggetti. Ma non soltanto la pulizia e il sostegno amministrativo, i percettori del reddito di cittadinanza saranno impegnati pure davanti alle scuole, per aiutare i bambini nell’attraversamento perdonale, nella tutela degli animali e altre attività utili per il decoro urbano. L’inquadramento dei soggetti è stato svolto attraverso dei colloqui dagli assistenti sociali, che alla luce delle competenze, si sono occupati di inserire i percettori nei vari progetti.
L’iniziativa per reclutare i percettori del reddito e inserirli nelle attività lavorative, è stato presentata a palazzo degli elefanti dal sindaco Salvo Pogliese e da Giuseppe Lombardo e Michele Cristaldi, rispettivamente assessori alle Politiche sociali e al Personale. «La misura che abbiamo pensato è importante – afferma Giuseppe Lombardo – Il reddito di cittadinanza oltre a dare sollievo alle famiglie, non può essere una misura di assistenzialismo eterno fine a se stessa: deve tramutarsi nell’attuazione delle politiche attive del lavoro. Ciascun soggetto potrà trovare la propria collocazione in base al background che porta con sé». A Lombardo fa eco Cristaldi, che specifica come l’opportunità offerta dall’amministrazione, da un lato sarà di grande sostegno per la città «che potrà usufruire di servizi aggiuntivi – continua – Dall’altro diamo dignità ai percettori del reddito di cittadinanza rendendoli partecipi e parte integrante della comunità. Tutto sarà svolto con una copertura assicurativa e sarà garantita l’idoneità al lavoro». Per il primo cittadino Salvo Pogliese si tratta di un «progetto doveroso nell’interesse sia della città che dei percettori del reddito», ha chiosato.
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