Una caduta di parecchie di decine di metri, poi la disperata e vana corsa in ospedale. È finita così la vita di un 40enne di Aidone, Giuseppe Palermo, che giovedì pomeriggio si era arrampicato sulla roccia più alta del centro dell’Ennese – conosciuta in paese come u bauz di San Nicola – con l’obiettivo, probabilmente, di rimanerci in cima in equilibrio. Così come fatto altre volte in passato.
Questo genere di esperienze, infatti, erano state condivise dalla vittima su Facebook, tramite scatti in cui emergono i rischi connessi a un’attività del genere, specialmente se fatta senza alcuna precauzione. Il 40enne era appassionato di questa pratica, che svolgeva come hobby. Insieme a lui, nell’ultima scalata ci sarebbe stato uno zio, che non ha potuto fare nulla per evitare la tragedia. Palermo lascia la moglie e tre figlie. Questo pomeriggio si svolgeranno i funerali nella chiesa di San Lorenzo.
«Era una persona conosciuta da molti in paese – dichiara a MeridioNews il sindaco di Aidone Enzo Iacchiana -. Un brav’uomo. La notizia ha scosso tutti ed è anche per questo che ho proclamato il lutto cittadino».
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