Pretendeva il riconoscimento dell’invalidità civile e per questo, martedì scorso, ha fatto irruzione nella stanza in cui era riunita la commissione dell’Asp aggredendo un dipendente. L’uomo ha riportato la frattura del cranio e si trova ricoverato all’ospedale San Giovanni Di Dio. L’aggressore è stato denunciato dalla polizia. Nel commissariato si è presentato dopo un primo allontanamento dal luogo del pestaggio.
L’episodio è stato portato alla luce dai sindacati, che questa mattina lanciano un nuovo appello alla politica affinché vengano prese misure a salvaguardia dell’incolumità del personale sanitario che lavora nell’Isola. «Rinnoviamo la richiesta di incontro urgente con il presidente Musumeci – dichiara Calogero Coniglio di Fsi-Usae – per porre l’attenzione su tutti gli operatori della sanità siciliana e per offrire la propria collaborazione nella risoluzione di questa escalation di aggressioni». «Il lavoro per gli operatori della sanità sta diventando un incubo e diventa ormai improrogabile affrontare questo fenomeno con interventi incisivi – affermano Antonio Iacona e Vincenzo Callea, dirigenti sindacali Fsi-Usae all’Asp Agrigento -. Chiediamo che vengano subito messi in atto misure di sicurezza, sistemi d’allarme, presenza attiva del servizio di vigilanza, pianificazione di un numero appropriato di operatori e la formazione specifica del personale».
Punta il dito contro gli attacchi generalizzati alla professionalità dei dipendenti pubblici, la segretaria di Cisl Fp di Agrigento, Floriana Russo. «Dopo avere fatto montare questo clima pretestuoso nei confronti dei dipendenti pubblici – commenta Russo – la politica cerchi di ritornare sui propri passi, riconducendo ciascuno alle proprie responsabilità, anziché addossare colpe su lavoratori riguardosi di norme e tempistiche che ciascuno utente, oltre il diritto di richiesta del servizio, ha il dovere di rispettare».
«All'improvviso ho sentito i miei colleghi che gridavano, e ho dato subito l'allarme. Mi sento…
«Se fossero state prese tutte le precauzioni non avremmo avuto cinque morti». Risponde solo la…
Sarebbero morti uno dietro l'altro i cinque operai, calandosi in un tombino dell'impianto fognario. È…
Sarebbero morti per intossicazione da idrogeno solforato che provoca irritazioni alle vie respiratorie e soffocamento…
Il bilancio è di cinque operai morti e un ferito grave. Secondo una prima ricostruzione,…
«Sapete cosa sono? Scrivetelo nei commenti, vediamo chi indovina». È con una sorta di indovinello…