La sera dello scorso 30 dicembre, nei locali di un pub di via Candelai, ad opera di aggressori ancora ignoti, andò in scena un vero e proprio pestaggio nei confronti di un 17enne, ospite del locale stesso.
Questi, sembrerebbe per essere giunto in soccorso di un’amica destinataria di avances non gradite da uno sconosciuto, pagò a caro prezzo la perentorietà del suo richiamo: fu accerchiato da sei ragazzi coetanei che lo colpirono al capo con calci e pugni, gli provocarono ecchimosi e fratture e lo costrinsero a un delicato intervento chirurgico. Effetto collaterale del tafferuglio fu il fuggi fuggi dei giovani presenti che si allontanarono, in modo scomposto, per evitare di essere coinvolti nella rissa.
Mentre sono ancora in corso serrate indagini da parte della squadra mobile e del commissariato Oreto-stazione, per risalire agli autori del pestaggio, contestualmente, in questi mesi, ha seguito il suo corso l’iter amministrativo che ha condotto, la sera dell’1 marzo, alla notifica di un provvedimento, emesso dal questore di Palermo, di sospensione per sette giori dell’autorizzazione per attività di somministrazione di alimenti e bevande, ex articolo 100 TULPS.
Con tale provvedimento, di natura preventiva e cautelare, il questore ha inteso garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, apprestando uno specifico strumento, come previsto dalla legge, volto a scoraggiare elementi rissosi.
(fonte: questura di Palermo)
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