«Ringrazio la polizia di Stato per la tempestività dell’intervento che ha consentito la cattura di uno soggetti e l’identificazione di parte degli autori». Affermarlo, in una nota diffusa dal suo legale e battuta dall’agenzia Ansa, è il medico aggredito a Capodanno – Rosario Puleo -nel pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania. L’uomo si è rifiutato di fornire le generalità di una 16enne che era stata medicata dopo un incidente stradale che coinvolgeva la vettura di uno degli aggressori.
Da quanto si apprende dall’Ansa, l’azienda ospedaliera avrebbe allontanato dal nosocomio il collaboratore del 118 che avrebbe fatto entrare gli aggressori nel pronto soccorso e la società di vigilanza starebbe per mettere in servizio nell’ospedale metronotte di maggiore esperienza.
Oggi alle 16 il sottosegretario alla Salute Davide Faraone si recherà nel pronto soccorso del Vittorio Emanuele per portare «il ringraziamento delle istituzioni e l’incoraggiamento ad andare avanti». Con lui ci sarà l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi. Mentre il sindaco di Catania Enzo Bianco ha indetto una riunione – non si sa ancora per quando – a Palazzo degli elefanti con i direttori sanitari degli ospedali etnei per discutere di sicurezza.
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