Lesioni pluriaggravate da motivi di discriminazione razziale e nei confronti di un soggetto disabile, resistenza e minacce a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti a offendere (un taglierino). Sono questi i reati contestati al 28enne Egidio Trufea, cittadino di origini rumene, che è stato arrestato dalla polizia.
La scorsa notte, una squadra delle volanti è intervenuta in un locale di via Tezzano, nella zona della stazione centrale di Catania. Lì era stata segnalata la presenza di un uomo molesto che avrebbe creato disturbo agli altri avventori. Fatto allontanare, Trufea poco dopo è tornato nel locale. Lì avrebbe aggredito la proprietaria, il figlio
disabile e avrebbe colpito alla testa – provocandogli una ferita – anche un cittadino di origine nordafricana, discriminandolo.
Arrivati sul posto, i poliziotti hanno trovato fuori dal locale un gruppo di persone tra cui l’aggressore,
la titolare dell’attività – con una ferita sanguinante al volto – e il figlio della donna che
cercava di placare gli animi. A un certo punto, l’aggressore si sarebbe scagliato contro il ragazzo, in difesa del quale sarebbe intervenuta la madre. A bloccarlo sarebbero stati poi i poliziotti contro i quali l’uomo avrebbe continuato a opporre resistenza. Al punto che è stato necessario l’intervento di un’altra pattuglia con il taser. Trufea, su disposizione del pubblico ministero, è stato posto agli arresti domiciliari.
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