La polizia o ha tratto in arresto Monte Cristian, 20enne pregiudicato palermitano della zona di Corso Dei Mille. A carico del giovane un’ordinanza di custodia cautelare domiciliare emessa dal gip presso il tribunale di Palermo, in quanto ritenuto responsabile di una recente, violenta aggressione in danno dell’autista di un’autobus di linea cittadino.
I fatti risalgono alla notte dello scorso 18 gennaio, allorquando il giovane probabilmente in stato di ebbrezza, con al seguito una bicicletta elettrica, ha avvicinato il malcapitato autista di una corsa Amat ferma al capolinea di piazza Cupani, pretendendo di salire a bordo con il velocipede. Al diniego, è scattata la violenta rappresaglia: l’aggressore ha aperto il gabbiotto dell’autista, ha ripetutamente colpito la vittima che, seppur a fatica, è riuscita a respingerlo; il malvivente è poi sceso dal mezzo pubblico, si è munito di una spranga custodita in un vano della bicicletta elettrica, è risalito sull’autobus ed ha violentemente percosso l’autista; questi, nel tentativo di parare i colpi, ha riportato oltre a varie escoriazioni e traumi, la frattura di un dito; prima di fuggire, il malvivente, non pago della violenza già consumata, si è impossessato delle chiavi del mezzo. A distanza di pochi minuti dall’allarme diramato, le pattuglie di polizia hanno battuto palmo a palmo le zone adiacenti alla Stazione Centrale, teatro dell’aggressione.
A distanza di alcune ore dall’accaduto gli agenti del commissariato Oreto-Stazione sono pervenuti all’identificazione dell’aggressore, denunciandolo all’autorità giudiziaria: i poliziotti hanno infatti ritenuto che potesse trattarsi di un malvivente abituato a frequentare gli ambienti criminali della zona della Stazione Centrale e già loro noto per i suoi trascorsi criminali; in quella direzione gli agenti sono stati spinti anche dalla compiuta decrizione fatta dalla vittima che ha raccontato di avere, in passato, incontrato il suo aggressore proprio a bordo della linea 101, tra le più frequentate, anche dai borseggiatori.
Il consistente quadro indiziario raccolto è stato condiviso e sviluppato dall’autorità giudiziaria, fino all’emissione a carico del giovane dell’odierna misura cautelare. Monte Cristian è stato pertanto rintracciato dagli agenti e sottoposto al provvedimento restrittivo. Dovrà rispondere dei reati di rapina, lesioni personali aggravate, minaccia e violenza a incaricato di pubblico servizio, porto illegale di armi o oggetti atti ad offendere e interruzione di pubblico servizio.
(fonte: questura di Palermo)
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