Dieci furbetti del reddito di cittadinanza individuati nel territorio di Adrano (Catania) con un danno all’erario di oltre 78mila euro. È quanto emerso da un’indagine dei carabinieri del comando provinciale di Catania. Nel corso degli accertamenti è stato verificato il reale possesso dei requisiti per la corresponsione del sussidio economico ma sono emerse molte irregolarità commesse dagli indebiti percettori «con la piena consapevolezza di volere ingannare lo Stato».
Tra i beneficiari, gli investigatori hanno scovato quattro persone che avrebbero omesso di comunicare di essere stati sottoposti a misura cautelare degli
arresti domiciliari, informazione rilevante ai fini della revoca del beneficio. Inoltre, altre sei donne hanno richiesto e ottenuto il beneficio, per conto dei propri
coniugi, pur essendo anche quest’ultimi sottoposti alla misura cautelare degli arresti
domiciliari.
L’importo complessivo riscosso indebitamente, a vario titolo tra gennaio 2021 e il mese di
giugno di quest’anno, è di oltre 78mila euro. L’Inps ha revocato
immediatamente il beneficio e avviato le necessarie procedure di restituzione di quanto
illecitamente percepito.
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