“La sentenza del 4 aprile scorso, resa nota pochi giorni fa, rappresenta una pietra miliare per la ripubblicizzazione dell’acqua nella provincia di Palermo. La Corte d’appello da’ ragione al comune di Pollina e ordina la restituzione degli impianti, reti di distribuzione e beni funzioni alla gestione del servizio idrico e fognario”.
Cosi’ il sindaco Magda Culotta, deputato del Pd, secondo la quale il risultato “e’ frutto di una lunga battaglia di civilta’. Abbiamo sempre creduto che un bene come l’acqua non potesse essere merce di mercato”.
La sentenza nasce dall’opposizione dinnanzi alla Corte di appello fatta da alcuni comuni del Palermitano, tra cui Pollina, contro l’ordinanza emessa il 31 gennaio scorso dal tribunale di Palermo, con la quale – su richiesta dei curatori fallimentari di Aps – veniva disposto di non dare luogo alla restituzione frazionata degli impianti e delle rete idriche.
La sentenza sottolinea che “la mancata restituzione non appare giustificata ed e’ stata fonte di danni per i comuni, in considerazione che gli stessi hanno comunque dovuto provvedere a proprie spese per consentire l’erogazione dell’acqua” e che l’Ato non ha ne’ il personale ne’ le competenze per gestire il servizio.
“Chiederemo – conclude Culotta – che sia innescato immediatamente il processo per la restituzione delle reti pubbliche ai comuni in maniera da poter mettere nelle condizioni gli enti locali di operare nell’interesse dei cittadini”.
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