NELLA MANOVRA CHE L’ARS DOVREBBE DISCUTERE (NON ABBIAMO ANCORA CAPITO QUANDO) LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE IN SICILACQUE SPA VIENE CONSIDERATA “STRATEGICA”. COSI’, ALMENO, LA PENSA IL GOVERNO CROCETTA. IL PARTITO DEMOCRATICO E’ D’ACCORDO?
In questi giorni di vacanza ci stiamo dilettando a leggere i documenti del Bilancio e della Finanziaria 2014 della Regione. Arrivati al capitolo che riguarda l’acqua siamo rimasti un po’ perplessi.
Leggiamo insieme con i nostri lettori l’articolo 27 della Finanziaria:
“Razionalizzazione, messa in liquidazione e privatizzazione di società pubbliche regionali
1. I commi 1 e 2 dellarticolo 20 della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11 e successive modifiche ed integrazioni, sono sostituiti come segue:
1. Al fine di concorrere al raggiungimento degli obiettivi di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica le società nelle quali la Regione mantiene una partecipazione in quanto corrispondenti alle aree strategiche di seguito indicate sono:
a) Azienda Siciliana Trasporti S.p.A. per l’area trasporti pubblici;
b) Servizi Ausiliari Sicilia S.C.p.A. per l’area servizi ausiliari di interesse ge-nerale anche aventi rilevanza economica;
c) Sicilia e Servizi S.p.A. per l’area innovazione, attività informatiche e I.C.T. della Regione;
d) Riscossione Sicilia S.p.A. per l’area servizi di riscossione dei tributi;
e) IRFIS FinSicilia S.p.A. per l’area credito;
f) Sviluppo Italia Sicilia S.p.A. per l’area sviluppo;
g) Siciliacque S.p.A. per l’area attività di captazione, accumulo, potabilizza-zione, adduzione di acqua di interesse regionale;
h) Parco scientifico e ricerca;
i) Servizi di emergenza sanitaria Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria S.C.p.a..
La nostra attenzione è caduta sul punto g: dunque, per il Governo regionale di Rosario Crocetta Sicilacque spa rimane una società “strategica”.
Peccato che i dirigenti del PD siciliano – Partito che fa parte del Governo Crocetta – abbiano più volte affermato, per bocca di suoi autorevoli dirigenti, dal capogruppo all’Ars, Baldo Gucciardi, all’onorevole Giovanni Panepinto che la gestione dell’acqua, in Sicilia, deve tornare pubblica, secondo quanto affermato dal popolo italiano nel referendum del 2011.
Domanda: se la gestione dell’acqua, in Sicilia, deve tornare pubblica – e lo afferma il PD, Partito che fa parte del Governo Crocetta – come mai nella proposta di legge Finanziaria Siciliacque rimane “strategica”?
Fateci capire, egregi dirigenti del PD siciliano: il vostro è forse una variante idrica del gioco delle tre carte? Raccontate ai iscritti, militanti e simpatizzanti che volete tornare alla gestione pubblica dell’acqua e poi, in Finanziaria, considerate “strategica” la società privata che la gestisce?
I Comitati per il ritorno all’acqua pubblica – che prima di Natale hanno chiesto, per l’ennesima volta, al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, di mettere in discussione il disegno di legge d’iniziativa popolare per il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua – sono informati sulle previsioni dell’articolo 27 della Finanziaria 2014? E la Cgil siciliana, che sta conducendo una battaglia per il ritorno all’acqua pubblica, è d’accordo con il Governo Crocetta?
Il Comune di Catania ha diffuso una nota con la quale fornisce alcuni dettagli utili…
Oltre quattromila botti illegali, per un peso di oltre 170 chili di prodotti pirotecnici, appartenenti alle categorie…
Incidente sull'autostrada A29 Palermo-Trapani. Un tir che trasporta delle bombole di gas è uscito di…
Furto con spaccata nella lavanderia self service Speed Queen, a Palermo. Alcuni ladri sono riusciti…
Tre giovani sono finiti in ospedale per ferite causate dallo scoppio di petardi. Oltre al…
Due arresti per spaccio di droga a Palermo. Un 23enne e un 36enne, già noti…