In questa estate torrida ci sono circa dieci famiglie rimaste da giorni quasi a secco d’acqua. Una storia ingarbugliata che si trascina da anni e che vede
protagonisti alcuni dei residenti di via dei Giacinti, nel territorio di Belsito, a Misterbianco. «Ogni estate, da circa trent’anni, ci viene tolta l’acqua –
spiegano a MeridioNews uno di loro – In passato il disservizio durava due, tre giorni, ma quest’anno siamo arrivati a quasi una settimana».
Per questo motivo i cittadini due giorni fa si sono
recati in Comune per chiedere chiarimenti al sindaco Nino Di Guardo. Il faccia a faccia però non è avvenuto. «Non posso ricevere nessuno
– replica al telefono – forse riuscirò domani mattina (ieri, ndr)». Ma a quanto pare, non c’è stato nessun incontro.
Secondo il sindaco via dei Giacinti è «una zona scarsamente fornita. Noi acqua non ne abbiamo, ci
viene erogata da una società esterna». Come precisa il dirigente dei
servizi idrici del Comune, Luciano Marchese. «Al momento – sostiene – a rifornire quella zona è
Acquedotti riuniti Ucc». La stessa che si occupa del servizio nei Comuni di Mascalucia,
Sant’Agata li Battiati, Gravina di Catania, Tremestieri Etneo, San Giovanni la Punta e nel quartiere San Giovanni
Galermo di Catania. «Non possiamo attribuire tutte le colpe a loro», sottolinea Marchese. Per il dirigente la carenza
d’acqua sarebbe piuttosto riconducibile a «una serie di concause».
Come i problemi di pressione e quelli relativi alla vecchiaia della condotta. In più ci sono «delle perdite, ma ci sono sempre state». Il problema,
però, non è solo questo. «L’acqua – continua -, pur essendo erogata in un buon quantitativo, non è
sufficiente a soddisfare il fabbisogno di tutti i residenti». Dietro la protesta per Marchese potrebbe esserci anche altro: «Secondo me ci sono alcuni che cercano di fare politica alle spalle di chi lavora».
Per i residenti di via dei Giacinti, però, la situazione è decisamente diversa. «Abbiamo riserve
d’acqua personali – spiegano -, ma le vasche sono in esaurimento. Nel palazzo ci sono disabili e
bambini, per i quali al momento stiamo provvedendo con dei bidoni che riempiamo di volta in
volta».
Nel frattempo l’amministrazione si è adoperata per mettere in atto gli interventi di manutenzione. «Ne abbiamo fatti tre», afferma Marchese. Ma i disservizi sarebbero ancora evidenti, con «i piani superiori senza acqua». Per risolvere definitivamente il problema «dovremmo sostituire oltre un chilometro di tubature».
I cittadini avrebbero informato della situazione anche le forze dell’ordine ma, stando a quanto dichiarano, il tutto non si è concretizzato in una formale denuncia.
La Squadra mobile di Palermo ha eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un…
Diversi colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi contro la saracinesca chiusa di un negozio…
Il ministero dell'Interno ha assegnato alla nave ong Resq People, che ha 63 migranti a…
Sono in corso delle indagini su un raid all'interno dell'istituto di anatomia patologica del Policlinico…
Auto vendute con un chilometraggio taroccato, ovvero scalato per avere un valore di mercato superiore,…
Quaranta miliardi di euro. Sarebbe questo il giro d'affari delle mafie in Italia. Un numero…