La fermata ferroviaria Cappuccini, nel cuore di Acireale, è un sogno destinato a diventare realtà. O almeno così sembra, in virtù degli ultimi aggiornamenti. Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), infatti, ha redatto il progetto definito della stazione che dovrà nascere in via Vito D’Anna, nei pressi della strada statale 114, e che sarà collegata al parcheggio di piazza Cappuccini. Adesso, con quest’ultimo passaggio, possono avere inizio le procedure urbanistiche.
Prima, però, il progetto dovrà passare dal l’assessorato regionale per l’Ambiente e il territorio. A confermarlo a MeridioNews è il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Carmelo Grasso. «Per la realizzazione della fermata sarà necessario reiterare i vincoli di esproprio nella zona – afferma – Il dipartimento detterà le modalità. Dopodiché il Consiglio comunale avrà un massimo di 30 giorni per decidere sulla variante: abbiamo dei margini di tempo precisi. Contiamo di iniziare i lavori entro quest’anno».
Il Comune di Acireale dovrà realizzare l’ingresso della fermata e una bretella di collegamento col parcheggio Cappuccini, dove sarà installato un ascensore. Il costo totale dell’intera opera è di 6 milioni e 600mila euro. Di questi, 5 milioni fanno parte di un finanziamento governativo per l’avanzo di somme relative al raddoppio ferroviario di Palermo. Un milione, invece, sarà il contributo da parte della Regione, mentre il Comune di Acireale parteciperà ai lavori con 600mila euro. «Per i lavori spettanti al Comune a giorni arriverà il progetto di fattibilità tecnico economica – continua Grasso – La fermata Cappuccini per noi è importantissima: un punto di snodo tra la nuova fermata di Fontanarossa, sul versante di Catania e, dall’altro lato, faciliterà il raggiungimento delle stazioni successive a Giarre».
La nuova struttura è una delle iniziative cardini dell’amministrazione pentastellata di Stefano Alì, che dal 2018 è sindaco della città dei cento campanili. Del progetto se ne parla da più di vent’anni, ma solo adesso si sono superate le fasi preliminari. Anche Marco Falcone si è fatto promotore della fermata Cappuccini. Nel 2019 l’assessore regionale alla Mobilità aveva auspicato la fine dei lavori entro i due anni successivi. Tuttavia, almeno per il momento, queste previsioni non sembrano essersi concretizzate. Nel frattempo, parallelamente alla fermata ferroviaria, l’amministrazione Alì sta pensando di realizzare, sempre in zona Cappuccini, un terminal bus sotterraneo a due piani. Quest’ultima opera beneficerà di sette milioni provenienti da un finanziamento europeo. Entrambi i progetti sono seguiti da Carmelo Grasso. Il vicesindaco pochi mesi fa aveva annunciato le sue dimissioni, richiesta che però è stata rigettata dal sindaco. «Io vado avanti su questi obiettivi: siamo soddisfatti – conclude – Avevo contestato le modalità di gestione del personale. Adesso stiamo pensando a una rotazione, che oltretutto richiede anche la legge: stiamo provvedendo all’assunzione di figure qualificate».
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