Acireale è al centro delle polemiche per il rifacimento di un’opera pubblica. A fare discutere nella città etnea è la realizzazione dei lavori del PalaVolcan che rischia di soffocare in mezzo alla burocrazia. L’edificio sportivo, allo stato attuale, rimane chiuso al pubblico e si parla di un presunto rialzamento del parquet della struttura e di un distaccamento dell’intonaco in alcuni punti. Notizie diffuse su varie pagine Facebook locali – tra tutte Fancity – e che, secondo l’assessore allo Sport Giuseppe Sardo, non avrebbero fondamento: «Non è vero niente, i tecnici stanno valutando, è questione di tempo», precisa. Ma a intervenire sul tema sono anche i gruppi di opposizione, secondo i quali mancherebbero alcuni documenti che certifichino la reale agibilità del plesso.
Il palazzetto sportivo costruito nel 2006 è stato chiuso nel 2014, dopo che la tromba d’aria del 5 novembre lo aveva devastato. All’inizio di novembre 2016 ne era stata poi annunciata la riapertura, dopo le lunghe attese per l’erogazione del finanziamento di tre milioni di euro di finanziamenti regionali destinati all’Acese post-tromba d’aria. La somma è arrivata non prima che l’ente comunale si facesse carico delle spese per dare il via alle varie fasi dei lavori. Le associazioni sportive che usufruivano del plesso, nel frattempo, hanno dovuto far riferimento ad altre strutture. Una su tutte l’associazione per l’inserimento dei disabili 104 Orizzontale onlus che, dopo aver allestito a proprie spese le sotto tribune e dotato il centro sportivo di alcuni servizi, adesso si trova a mandare avanti solo una parte delle attività prefissate, ma in altri luoghi della città.
Solo lo scorso novembre il PalaVolcan ha potuto riaprire battenti, e al suo interno è stata allestita l’iniziativa La settimana della disabilità. Sarebbero di questi giorni i problemi al parquet sottolineati da qualcuno e negati dall’assessore. Nel frattempo, però, la struttura resta chiusa. «Abbiamo svolto dei sopralluoghi insieme ai tecnici – afferma Sardo -. Riguardo alle condizioni dell’edificio mi limito a dire che l’intonaco distaccato era un problema precedente al 2014». Ma non vuole dire altro. Intanto le opposizioni promettono di vigilare.
Il consigliere d’opposizione Francesco D’Ambra, che ha prodotto un’interrogazione in consiglio comunale sul palazzetto, afferma che mancano dei passaggi fondamentali affinché ci sia l’apertura al pubblico: «Sono andato negli uffici preposti ma non mi è stata data una documentazione precisa – sostiene – L’assessore ha risposto in aula che la commissione di vigilanza, che ha prescritto dei requisiti, ha dato dei pareri positivi. Ma nei fatti la struttura, dopo l’inaugurazione e le manifestazioni al suo interno è ancora chiusa. L’agibilità?».
Dello stesso parere è anche Giuseppe Franchina, componente del gruppo politico Officina Acireale «I danni al parquet sarebbero dovuti al cattivo svolgimento dei lavori. Non è normale che dopo 60 giorni dall’inaugurazione l’edificio sia ancora chiuso – dichiara -. Attualmente non è stata rilasciata alcuna agibilità, né il plesso è affidato a terzi». A dipanare la matassa, però, non interviene nessuno. Dagli uffici comunali si limitano a rassicurare sul corretto svolgimento dei lavori, pur ammettendo che il PalaVolcan, allo stato attuale, qualche problema ce l’ha. «Risolvibile», dicono.
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