Acireale, furto con un escavatore a Credito siciliano Tre casi nel giro di poche ore nella provincia etnea

Non si sa ancora il numero delle persone coinvolte nel furto ma di certo non passa inosservato il mezzo impiegato per sradicare il bancomat del Credito siciliano di Acireale. I ladri, che hanno colpito la sede centrale di via Sclafani, hanno agito intorno alle quattro del mattino del 31 dicembre. Secondo una prima ricostruzione, il veicolo impiegato per abbattere il cancello di accesso alla banca e quindi estirpare il bancomat, era un cingolato gommato con un braccio, probabilmente rubato. Tutti col volto coperto, invece, gli autori del colpo. È quella che è stata definita la banda dell’escavatore, espressione che nasce dalle caratteristiche simili tra questo furto e gli altri messi a segno nella provincia etnea in questi giorni. 

«La cosiddetta banda dell’escavatore è tecnicamente un’invenzione giornalistica», spiegano i carabinieri di Acireale che stanno indagando sul furto di via Sclafani. Con una certa difficoltà perché i ladri hanno fatto perdere le proprie tracce, portando via il bancomat e il suo contenuto. Cifra sulla quale, per il momento, si mantiene il massimo riserbo. «Come spiegavamo, non c’è un’unico gruppo che agisce ma – precisano i militari acesi – i delinquenti hanno purtroppo capito che il metodo dell’escavatore è più redditizio della rapina». Ragion per cui «si sentono sempre più casi del genere: un gruppo di criminali ruba o mette a disposizione degli altri un cingolato e prepara un colpo», sottolineano le forze dell’ordine. Occupate in indagini sempre più serrate con l’obiettivo di contrastare il fenomeno

Nel corso dei giorni a cavallo tra il 2016 e l’anno nuovo, sono stati diversi i furti – riusciti o tentati – con le stesse metodologie. Tralasciando per un attimo il caso del Credito siciliano di Acireale, il 31 dicembre scorso altre bande hanno agito a Catania. I casi riguardano l’ufficio postale di via San Giovanni Battista nel quartiere di San Giovanni Galermo e la cassa automatica di via Dottor Consoli, nei pressi di via Androne. Nella prima circostanza il postamat è stato sfondato con un mezzo pesante, nella seconda è stato fatto esplodere grazie all’impiego di una sostanza esplodente. Sugli episodi indagano i carabinieri del comando provinciale di Catania. 

Cassandra Di Giacomo

Recent Posts

Europee, il dilemma di Cuffaro. Tutti in cerca dei voti dell’ex governatore ma in pochi vogliono andare in Europa con lui

Le elezioni europee sono ormai alle porte, i giochi sono fatti, le alleanza strette o…

33 minuti ago

Linguaglossa, motociclista cade in un dirupo: recuperato dai vigili del fuoco

I vigili del fuoco del distaccamento di Riposto del Comando Provinciale di Catania sono intervenuti…

10 ore ago

Ragusa, incendio in un garage a Pedalino

Incendio in un garage a Pedalino, frazione di Ragusa. Sul posto sono operative due squadre…

17 ore ago

Ladro bloccato nella sede del Giornale di Sicilia a Palermo

Un ladro è stato bloccato nei locali del Giornale di Sicilia, a Palermo. È successo la scorsa…

17 ore ago

Siccità, domani il governo nazionale discute dello stato di emergenza alla Sicilia

Il Consiglio dei ministri esaminerà domani pomeriggio la richiesta avanzata dalla Regione per la dichiarazione…

17 ore ago

Il tessuto vegano che dà «una seconda vita agli scarti delle arance e delle pale di fichi d’India»

Produrre un tessuto spalmato dagli scarti delle arance e delle pale di fichi d'India. È…

21 ore ago