Acireale, da tre anni in attesa di un semaforo Comune: «Tra pochi giorni, firma del contratto»

Tre anni non sono bastati per sostituire un semaforo. Tanto è il tempo trascorso da quando il Comune di Acireale, a fine novembre 2012, ha deciso di affidare il servizio di ingegneria per la progettazione di un impianto semaforico nell’intersezione tra la statale 114 e il viale Regina Margherita. Un lavoro che sarebbe dovuto servire ad aggiornare un apparecchio giudicato «obsoleto», e che invece a oggi risulta perso nei meandri della burocrazia. In compenso, il vecchio impianto non c’è più: è crollato dopo l’ultima ondata di maltempo. 

La storia del semaforo del Bellavista – come viene conosciuto dagli acesi – rischia di diventare, dopo le vicende connesse al cedimento del muro lungo il tragitto delle Chiazzette, il nuovo simbolo della lentezza amministrativa. Una storia iniziata con la passata amministrazione e proseguita con il nuovo corso targato Roberto Barbagallo. Risale, infatti, all’ottobre 2013 l’impegno di spesa con il quale l’allora giunta Garozzo stanziava 65mila euro per realizzare il nuovo impianto. 

Il 2014, invece, è stato l’anno nel quale si è svolta la procedura di gara, con l’aggiudicazione provvisoria, a luglio, da parte di un’impresa di Santa Teresa di Riva. Alla ditta – l’unica ammessa mediante autodichiarazione della capacità economica e tecnica – è stato chiesto di motivare la propria offerta, consistente in un ribasso del 38,1 per cento. Le giustificazioni, poi accolte dalla commissione di gara, hanno prodotto ulteriori ritardi fino ad arrivare al 10 gennaio di quest’anno quando, con una determina settoriale, il comandante dei vigili urbani Antonino Molino ha decretato l’aggiudicazione definitiva della gara. 

Gli ultimi dieci mesi, tuttavia, non hanno registrato novità se non, come già detto, la caduta del semaforo a causa del forte vento di inizio mese. Dagli uffici comunali fanno sapere che si è in attesa della firma del contratto da parte della ditta, firma «che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, così da far partire i lavori tra dicembre e l’inizio del nuovo anno». Tuttavia, ad aver perso di vista il destino del nuovo impianto sembrano essere stato anche l’albo pretorio del Comune: sul sito web, infatti, soltanto l’11 novembre scorso è stato pubblicato il verbale di aggiudicazione della gara. Con un ritardo di quindici mesi, ma in linea con i tempi di questa storia.  

Simone Olivelli

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