Acireale, carenze nella raccolta dei rifiuti Fichera: «Entro ottobre il nuovo bando»

Una multa da 16.055 euro. Ammontano a tanto le sanzioni comminate dalla giunta Barbagallo alla Dusty srl, la società che ad Acireale si occupa della raccolta e gestione dei rifiuti, per le carenze riscontrate nello svolgimento del servizio. La cifra è il risultato dei 146 verbali elevati in questi primi due mesi di amministrazione, tutti motivati con la dicitura «per violazione delle clausole contrattuali».

Che le condizioni igienico-sanitarie della città lascino ampiamente a desiderare è noto a tutti già da tempo, tuttavia nelle ultime settimane, complici anche le particolari condizioni climatiche, la situazione è andata via via peggiorando alimentando le proteste dei residenti. Non vi è giorno, infatti, in cui sui social network non vengano pubblicate fotografie che ritraggono cassonetti stracolmi di spazzatura, strade sporche e, addirittura, l’avvistamento di numerosi topi.

Il dissenso è stato condiviso dallo stesso primo cittadino che, tramite una nota, ha diffidato la Dusty, richiamandola al rispetto del contratto: «Si tratta di una riposta alle giuste lamentele dei cittadini – ha dichiarato Barbagallo -. Che i disservizi siano da imputare alla carenza di mezzi meccanici o alla difficile gestione del personale nel periodo estivo, è comunque indispensabile che la ditta s’impegni a mantenere le disposizioni dettate dal capitolato d’appalto e ad offrire un servizio corretto alla città».

La speranza di molti è che la questione possa essere risolta con la nuova gara d’appalto che nei prossimi mesi andrà a sostituire il bando sospeso il mese scorso dalla nuova giunta; bando che – a detta dei nuovi amministratori – rischiava di riaffermare lo status quo allontanando così la rivoluzione ambientale promessa in campagna elettorale: «Sul nuovo bando per l’ARO di Acireale – dichiara, a tal proposito, l’assessore all’Ambiente Francesco Fichera – siamo a buon punto. Abbiamo incontrato le associazioni che si occupano del tema per confrontarci sulle scelte da fare. Tempi? Posso realisticamente prevedere che entro ottobre concluderemo».

Sulle sanzioni delle scorse settimane, Fichera conferma la volontà di essere intransigenti davanti a eventuali indapempienze da parte della ditta: «I verbali di contestazione per la mancata esecuzione dei servizi previsti dal CSA – continua l’assessore – sono indubbiamente cresciuti in numero e sostanza. Dopo le controdeduzioni della Dusty, si dovranno tradurre nell’applicazione delle penali. A riguardo, aggiungo che c’è pure un grave problema di carenza di cassonetti e di precarietà delle loro condizioni che andrà soggetto a sanzione». In tema cassonetti, Fichera non conferma che il caso di Acireale sia simile a quello registrato ad Aci Catena, dove è stato esplicitamente denunciato il furto dei contenitori per i rifiuti: «Non possiamo ipotizzare furti senza averne la certezza. Ciò che è evidente, però, è che dei 1800 cassonetti previsti dal CSA sul territorio ce ne sono non più di un migliaio».

L’assessore ha poi voluto chiarire la posizione dell’amministrazione in merito alle voci diffusesi negli scorsi giorni e riguardanti la possibilità che i disservizi di queste settimane potrebbero essere interpretati come una reazione della ditta in vista della prossima dismissione dell’appalto: «Non voglio pensare questo, ma se qualcuno ha pensato a forme di ricatto ha certamente sbagliato soggetti, tempi e forme. L’Amministrazione – assicura l’assessore – non è ricattabile sotto tutti i punti di vista. Abbiamo tenuto un comportamento molto fermo, anche con l’invio della formale diffida, allo scopo di ottenere l’esecuzione di tutti i servizi. Evidentemente i progetti della Dusty non vanno nella medesima direzione». Rimandate al mittente anche le responsabilità sul monitoraggio dell’operato dei netturbini comunali: «Il governo del personale e la sua organizzazione – sottolinea Fichera – dipendono esclusivamente dalla società appaltatrice. Se la Dusty non riesce a governare il personale del cantiere di Acireale, credo che debba fare solo mea culpa. È fin troppo facile scaricare le colpe sul personale, che va motivato, organizzato e quando occorre motivatamente sanzionato».

Un’ultima battuta su quella che è a tutti gli effetti una questione particolarmente spinosa: dati alla mano, il Comune di Acireale paga cifre esorbitanti di costi di discarica se rapportate al numero degli abitanti: «I camion vengono pesati al conferimento – ammette l’assessore – ed è chiaro che occorrono più incisivi strumenti di controllo sulle rilevazioni del peso. Ma questo riguarda non solo l’indifferenziata ma anche la differenziata».

(Foto FanCity)

Simone Olivelli

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