La casa di riposo Villa San Camillo è stata posta sotto sequestro. La misura è stata disposta dal tribunale di Catania, che in un primo tempo aveva rigettato la richiesta della procura sospendendo soltanto i quattro indagati: l’amministratore Giovanni Marchese e le operatrici socio-assistenziali Giovanna Coco, Alessandra Di Mauro e Marianna Vasta. Adesso, invece, il gip ha aggravato le decisioni, compresa la misura cautelare nei confronti di Marchese. Il medico, con un passato da assessore ad Aci Sant’Antonio, è stato posto ai domiciliari.
A presentarsi nella struttura sono stati, questo pomeriggio, i carabinieri della locale stazione. Marchese è andato via con loro. La notizia del sequestro è stata notificata anche ai parenti degli anziani ospitati nella casa di riposo. La struttura è finita, poco più di una settimana fa, al centro dell’attenzione per i maltrattamenti che si sarebbero verificati nella gestione degli ospiti.
Stando a quanto risulta a MeridioNews, la procura contesta a Marchese, che al piano terra della struttura ha il proprio studio medico, di non avere esercitato soltanto l’attività privata ma di essersi continuato a occupare della casa di riposo. E questo nonostante sia stato interdetto in via cautelare dal tribunale.
In mano agli inquirenti ci sono riprese video, foto e intercettazioni ambientali che proverebbero i soprusi e lo stato generale di abbandono in cui gli anziani vivevano. Nel corso delle indagini, risalenti a novembre dello scorso anno, un ospite – come rivelato da MeridioNews – sarebbe stato lavato con del detersivo per la lavatrice mentre in più di una circostanza casi di scabbia – derivata dalle cattive condizioni igieniche – sarebbero stati trattati con del semplice olio d’oliva. Sui nastri sono state impresse anche le voci delle operatrici mentre sgridavano e minacciavano gli ospiti.
Tra le vittime anche un uomo di cento anni, rimproverato con violenza perché impaziente di avere cambiato il pannolone. La notizia del sequestro è stata notificata anche ai familiari degli ospiti della struttura. I parenti avranno tempo fino a giovedì per trovare una nuova collocazione.
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